Il 29 giugno scorso è stato sottoscritto dalle rappresentanze sindacali di Filctem Cgil e Femca Cisl Vicenza, davanti ai funzionari regionali, l’accordo con la controparte e con un'impresa la “J6” rappresentata dall'imprenditore Nicola Ferraretto che ha intenzione di acquisire il reparto produttivo e che manterrà la produzione a Quinto Vicentino (Fonte Cgil Vicenza).
“In sostanza - si legge in una nota unitaria Filctem Femca di Vicenza - l'azienda rimane a Quinto Vicentino, sono salvi i 113 posti di lavoro della produzione (più del 90% sono donne); c'è una promessa di reindustrializzazione del sito e vi è la salvaguardia del marchio storico. Si tratta – prosegue la nota sindacale - di una società strutturata che dà delle garanzie. Nel frattempo, grazie a questo impegno può essere reintrodotto uno strumento di welfare per i dipendenti: ovvero la cassa integrazione guadagni straordinaria per altri 12 mesi per accordi di transizione occupazionale”.
Dichiarazione di Sonia Paoloni, segretaria nazionale della Filctem Cgil
“Dopo mesi di lotte sindacali, incontri e ammortizzatori sociali si chiude positivamente con un accordo la vicenda della Forall/PAL Zileri di Vicenza. Il subentro della nuova azienda manterrà la produzione a Quinto Vicentino e riassorbirà tutti i lavoratori ancora in forza alla Pal Zileri”. Così la segretaria nazionale della Filctem Cgil, Sonia Paoloni, ha commentato questa mattina l’intesa sottoscritta ieri in Regione Veneto tra le istituzioni e le rappresentanze sindacali e dell’azienda.
“Questo tipo di accordo – ha proseguito – permetterà il passaggio diretto delle lavoratrici e dei lavoratori senza soluzione di continuità, utilizzando per la prima volta in Italia ulteriori 12 mesi di cassa integrazione straordinaria prevista nei casi di esaurimento degli ammortizzatori sociali per transizione occupazionale. Un risultato importante per il territorio, per il Made in Italy e per Il settore Moda tutto che punta a salvaguardare e rilanciare la produzione e le professionalità italiane. È questa la strada da seguire per tutelare il lavoro e i lavoratori e le alte competenze che esprimono ogni giorno”: ha concluso Sonia Paoloni
Nota sindacale Filctem e Femca Vicenza (Fonte Cgil Vicenza)
Daniele Zambon della FEMCA Vicenza e Giuliano Ezzelini Storti della FILCTEM Vicenza sottolineano come sia importante l'accordo firmato stamane che da una parte vede un soggetto interessato all'acquisto del reparto produttivo e al rilancio industriale del sito; e dall'altra vede il conseguente impegno da parte di Mayhoola (il fondo che anni fa ha acquisito Forall Pal Zileri) per mantenere appunto il marchio.
Per i due sindacalisti, Ezzelini Storti e Zambon, si tratta di una buona prassi che ha al centro l'interesse per il lavoro e i lavoratori e che dimostra come l'impegno e la lotta sindacale e poi il dialogo “insistente” possa portare a dei risultati significativi affinché non venga disperso il know-how nel settore del tessile-moda che esiste sul nostro territorio.
Dal punto di vista sociale l'obiettivo del sindacato è raggiunto ed è quello del cosiddetto “impatto zero”: infatti le lavoratrici e i lavoratori saranno in gran parte reimpiegati e nel frattempo qualcuno maturerà la pensione.
Inoltre, i sindacalisti fanno notare come il Consiglio regionale del Veneto in questi anni abbia votato all’unanimità una mozione che ha impegnato la Giunta regionale a impiegare la finanziaria “Veneto sviluppo” per un intervento diretto a supporto della reindustrializzazione del sito produttivo di Forall-Pal Zileri: anche questo intervento sarà molto utile.
Zambon ed Ezzelini Storti concludono dicendo che con il timbro della Regione del Veneto sul documento firmato tra le parti si è arrivati a completare il 50% dell'operazione, forse la parte più difficile di tutto l’iter. Il prossimo step sarà quello di analizzare il piano industriale che verrà presentato dall'imprenditore Ferraretto. Inoltre, è possibile che Mayhoola ceda eventualmente (in una fase successiva) anche il marchio “Pal Zileri” che per ora è in suo possesso.
Infine, nei 12 mesi che prendono il via il primo luglio 2022 verranno proposte alle lavoratrici e ai lavoratori una serie di iniziative formative specifiche mirate alla reindustrializzazione del sito produttivo.