Capp Plast (Campi Bisenzio, Firenze), partito un progetto di inserimento lavorativo per rifugiati (all’interno di un accordo sindacale), col supporto del Comune e della Filctem Cgil su alloggio e assistenza sociale. “Coniugare interesse produttivo con solidarietà e inclusione sociale”
Fondazione Human Age Institute – Hub del Talento promosso da ManpowerGroup – insieme a Capp Plast – industria di materie plastiche per l’industria e l’agricoltura – presentano “Insieme si cresce”, il progetto che consente all’Azienda di candidarsi al premio “WELCOME. Working for Refugee Integration” promosso dall’UNHCR a sostegno dell’inclusione socio-lavorativa dei rifugiati.
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, stima che il numero di persone costrette a fuggire a livello globale abbia superato gli 80 milioni. Oltre otto rifugiati su dieci vivono in Paesi in via di sviluppo. A partire dal 2017, l’UNHCR ha deciso di assegnare un riconoscimento alle aziende che in Italia si impegnano per favorire i processi d’integrazione lavorativa dei beneficiari di protezione internazionale.
Partecipando al programma “Welcome”, Capp Plast e Fondazione Human Age Institute vogliono perseguire un duplice obiettivo: non solo testimoniare l’adesione a un modello di società inclusiva ma assumersi concretamente una parte di responsabilità nella costruzione di una società più sensibile ai bisogni di chi è stato costretto ad abbandonare il proprio paese a causa di guerre, conflitti e persecuzioni.
Il programma WELCOME dell’UNHCR, oltre ad avere importanti ricadute sul territorio, contribuirà a creare un clima positivo all’Interno delle organizzazioni aderenti e sensibilizzerà in modo forte sia chi vi lavora che chi ne viene a contatto. Un’azione dal duplice obiettivo: in primis fornire supporto alla definizione del progetto professionale e all’ingresso del rifugiato nel mondo del lavoro; in seconda battuta ha lo scopo di diffondere la cultura dell’inclusione in tutto il territorio. Il programma pone infatti particolare attenzione nei confronti di persone che hanno maggiore bisogno di un sostegno per avvicinarsi al mercato del lavoro e che presentano situazioni di fragilità.
In questa ottica, Fondazione Human Age institute e Capp Plast realizzano un percorso di inclusione lavorativa ad ora per 4 beneficiari (di Nigeria, Guinea, Gambia). In particolare, i rifugiati verranno inseriti nei reparti di soffiaggio e iniezione dell’azienda (tre hanno già iniziato da poco, un quarto comincerà a breve). La speranza è di poter continuare questo percorso e implementare questo numero. Contestualmente, nell’ottica della condivisione dei processi e della integrazione del territorio, le istituzioni pubbliche (Comune di Campi Bisenzio) e i sindacati territoriali (Filctem-Cgil di Firenze) hanno partecipato e contribuito in prima persona al successo della iniziativa mettendo a disposizione sistemazioni alloggiative prossime allo stabilimento e servizi di assistenza e supporto sociale.
Il cammino iniziato insieme, è pertanto una concreta opportunità di avvicinamento al mercato del lavoro e prevede il coinvolgimento in modo diretto delle persone di Capp Plast e di Fondazione Human Age Institute, con il supporto di ManpowerGroup, a favore dei rifugiati, per far emergere e consolidare competenze lavorative che sono sempre più ricercate dalle aziende e che possono diventare una chiave d’accesso al mondo del lavoro.
LE DICHIARAZIONI
Fondazione Human Age Institute: “Fondazione Human Age lnstitute by Manpower pone al centro dei propri progetti la persona. È Intorno alla persona ed ai suoi talenti che si sviluppano i programmi della Fondazione dedicati all’Inclusione ed allo sviluppo della cultura del talento. Con questo progetto ci impegniamo a promuovere l’inclusione lavorativa di rifugiati e i richiedenti asilo sul territorio italiano, sviluppando la capacità di apprendimento continuo e favorendo la loro integrazione nel mercato del lavoro”
Adriano Baldi (Presidente di Capp Plast): “Siamo onorati di poter partecipare a questo lodevole progetto promosso da UNHCR. Sentiamo che lo spirito che muove tale iniziativa è lo stesso che anima e contraddistingue Capp-Plast fin dai suoi albori. Il business non può fare a meno delle persone, così come dobbiamo tenere nella giusta considerazione le ricadute che esso ha sul territorio. Oggi, più di prima, gli obiettivi dell’Azienda, di qualsiasi azienda, devono essere volti a soddisfare il cliente, far star bene le proprie persone e prendersi cura del territorio. Capp-Plast sta cercando di contribuire in tal senso”.
Emiliano Fossi (sindaco di Campi Bisenzio): “É un progetto che evidenzia la forza di questo territorio: non solo imprese che offrono prodotti di qualità, ma realtà impegnate a promuovere valori che hanno fatto la nostra storia come l’accoglienza e l’umanità. L’inserimento lavorativo dei rifugiati avrà un grande valore per loro, per l’impresa e per la nostra comunità tutta perché grazie al lavoro e all’inclusione diventeranno cittadini a pieno titolo. Mi auguro che ‘Insieme si cresce’ si possa allargare presto ad altre realtà della Piana per offrire percorsi di riscatto, lavoro e inclusione a donne e uomini che meritano questa opportunità”.
Alessandro Lippi (Filctem Cgil) e Carla Bonora (Responsabile Cgil Piana fiorentina): “Quando l’azienda ci ha illustrato il suo progetto di integrazione, formazione e lavoro, lo abbiamo così condiviso da ‘sentirlo nostro’, per questo siamo entrati fin da subito nel merito di tutte le questioni che lo stesso presentava. Abbiamo quindi affrontato, insieme alla RSU aziendale e in piena condivisione con la Direzione, le questioni dei tempi, dei modi, della logistica e di chi e a fare cosa, inserendo questo percorso indissolubilmente all’interno degli accordi sul piano occupazionale, produttivi e relazionali. In un mondo dove si tende a considerare il ‘bisogno’ una ‘colpa’, questo progetto e questo accordo crediamo indichi che un’altra via è possibile nell’interesse economico e produttivo non solo di un’azienda, ma anche del paese, e senza per questo dimenticarsi la solidarietà e necessità di inclusione sociale che non può prescindere dal lavoro e dai diritti che ne derivano.
CAPP PLAST – LA SCHEDA
Nata nel 1960 Capp Plast è un’azienda leader nel campo della trasformazione delle materie plastiche: è strutturata in tre divisioni che hanno contribuito al suo continuo sviluppo. Nello stabilimento di Prato, si producono le cosiddette buste wicket prevalentemente per l’industria cartaria. Nello stabilimento di Campi Bisenzio, invece si producono i grandi contenitori in polietilene per l’agricoltura e l’industria, nonché flaconi, vasetti e bottiglie per l’industria chimica, farmaceutica ed agroalimentare. Capp Plast da sempre, opera scelte strategiche legate alla salvaguardia ecologica ambientale: già da metà anni 80 infatti, è stato creato in azienda un reparto di rigenerazione, per reimpiegare tutti gli scarti dei processi produttivi. Il gruppo offre anche ai propri clienti un servizio di ritiro e riciclaggio dei vecchi contenitori, sostituendoli con dei nuovi. Ma per oltre 60 anni, in realtà Capp Plast ha svolto un ruolo attivo in campo sociale, ambientale ed economico per migliorare la qualità della vita e lasciare un mondo migliore alle generazioni future. In questo contesto da più di 1 anno è stato stipulato un accordo di welfare, in un’ottica maggiore di wellbeing aziendale. Capp Plast fa impresa in modo etico e rispettoso: la sostenibilità non si inventa, si coltiva giorno dopo giorno.
Fonte Cgil Toscana link