Dopo che il 28 febbraio è stata raggiunta l'intesa tra i sindacati confederali e Confindustria sulle linee guida per la prossima stagione di rinnovi dei ccnl, il 9 marzo è poi stato siglato l'accordo.
Si è concluso, nella notte del 28 febbraio, il confronto tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria in merito ai contenuti e agli indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva. Il documento conclusivo rilancia il valore delle relazioni industriali. Il testo è stato condiviso dai tre Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e dal Presidente di Confindustria ed è stato sottoposto alla valutazione degli organismi delle tre Organizzazioni sindacali. L'accordo firmato poi il 9 marzo al termine di questa verifica. La notizia è stata comunicata con una nota congiunta Sindacati-Confindustria, nella notte del 28 febbraio.
"Il documento conclusivo, raggiunto questa notte tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, realizza un importante quadro di certezze nelle relazioni sindacali in una stagione di grande confusione ed evidenzia l'efficacia del ruolo di regolazione economica e sociale svolto dalle parti sociali". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
"Importante nel documento conclusivo – sottolinea Camusso – è la consapevolezza delle parti della loro potestà regolatoria rispetto ai parametri salariali e normativi inseriti nei contratti collettivi nazionali di lavoro. Un netto no a qualsiasi intervento legislativo sul salario. Rilevanti sono anche la previsione condivisa sulla necessità di diffondere la contrattazione di secondo livello con competenze sia salariali che di organizzazione del lavoro; l'attenzione a una formazione continua, che facendo leva sul sistema pubblico e sull'impresa diventi strumento di politiche attive del lavoro e di competitività d'impresa; la comune convinzione della necessità di una difesa del welfare pubblico e di un'estensione di un welfare contrattuale integrativo capace di meglio soddisfare i bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie; l'impegno cogente a migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".
"Inoltre nel documento – aggiunge il segretario della Cgil – ci sono altri due punti di grande interesse: la misurazione della rappresentanza, anche delle imprese, che potrà eventualmente diventare norma di legge e la valorizzazione della partecipazione dei lavoratori negli indirizzi strategici di impresa".
Pre-intesa Documento firmato per saperne di più: Cgil.it