Grande e partecipata la manifestazione nazionale della Cgil svoltasi oggi a Roma. Dal palco di una piazza del Popolo gremita di lavoratrici e lavoratori da tutta Italia, le delegate e delegati delle categorie della Cgil hanno raccontato le loro esperienze e le loro storie nei luoghi di lavoro. Lavoro, parità di genere, parità salariale, giustizia sociale, pace e sicurezza sul lavoro sono stati i temi della manifestazione.
Soprattutto di sicurezza e di incidenti, purtroppo troppo spesso mortali, ha parlato Valeria Didomenicantonio, delegata della Filctem-Cgil presso la Sogin, “Il numero di realtà lavorative in cui la battaglia per il raggiungimento di equità dei diritti è ancora troppo esiguo. Uno studio condotto dall'INAIL a febbraio 2022 ha messo in evidenza come tra il 2014 ed il 2018 nel settore delle costruzioni sono stati riconosciuti dall'INAIL mediamente 32000 infortuni; un terzo di questi infortuni sono avvenuti nel settore dell'ingegneria civile e di questo circa il 37% rientra nei casi gravi. Più in generale – ha proseguito -, dall'inizio del 2022 si registra una media di tre morti al giorno sul lavoro, dato che potrebbe essere molto più alto tenendo conto di tutti i settori sommersi. Ognuno di noi deve poter tornare a casa sano e salvo dalla giornata di lavoro. E questo, purtroppo, ancora non è concesso a tutti. La possibilità di tornare vivi a casa ogni giorno non è equamente distribuita tra tutti noi": ha concluso la delegata della Filctem Cgil.
L'intervento integrale di Valeria Didomenicantonio
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A chiusura della manifestazione, ha preso la parola il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Se Siamo qui è per difendere la dignità delle persone che per vivere devono lavorare - ha esordito -. C’è un’emergenza sociale, non possiamo aspettare cosa si farà a ottobre con la legge di Bilancio dobbiamo intervenire adesso, perché la benzina, le tasse si pagano oggi”.
“La questione fiscale è centrale – ha proseguito -. Se quello che leggo e ascolto è vero, lo dico in modo chiaro: quella legge delega non combatte l’evasione fiscale, non contiene un’idea di fondo che si chiama progressività, che è scritta nella nostra Costituzione”.
“Bassi salari e precarietà stanno insieme. Questo perché la competitività del nostro Paese non è stata giocata sull’innovazione, ma sulla riduzione dei diritti. Diritto alla salute, alla scuola e alla conoscenza, diritto di poter andare in pensione dignitosamente sono diritti centrali che oggi però non sono garantiti. Una vera lotta per aumentare i salari, una vera lotta per combattere la precarietà, una vera lotta per estendere i diritti, una vera lotta per un nuovo fisco sono i punti fondamentali”: ha concluso il leader della Cgil.
Video della manifestazione
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