“Insieme per la giustizia” sono le parole scelte dalla Cgil e dalla Uil per lo sciopero generale di 8 ore che si svolgerà il 16 dicembre. Nello stesso giorno si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma e in contemporanea si svolgeranno a Bari, Cagliari, Milano e Palermo analoghe e interconnesse iniziative interregionali. Alla manifestazione nazionale di Roma convocata a Piazza del Popolo alle ore 10 intervengono, tra gli altri, Maurizio Landini, segretario generale CGIL e PierPaolo Bombarieri, segretario generale UIL. Per saperne di più.
DICHIARAZIONE FALCINELLI
“Scenderemo in piazza con le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori, ben consapevoli di quanto questo momento sia delicato, poiché riteniamo ciò costituisca un atto di responsabilità e coerenza verso il futuro del nostro Paese, dal quale non ci si possiamo sottrarre”. Così Marco Falcineli, segretario generale della Filctem Cgil, intervenendo su Collettiva questa mattina.
“Questa legge di bilancio non raccoglie – prosegue -, o lo fa in modo debole e insufficiente, le sollecitazioni che unitariamente il sindacato ha presentato con piattaforme complete e articolate per andare verso la riduzione delle disuguaglianze, verso una riforma equilibrata delle pensioni, verso una riforma del fisco che sia realmente rivolta a beneficio di lavoratrici e lavoratori dipendenti e pensionati”.
“Non possiamo – continua Falcinelli -, inoltre, permetterci di non cogliere questa occasione per affrontare seriamente il tema dell’assenza di una politica industriale mirata a un utilizzo efficace delle risorse messe a disposizione dal Pnrr. Ora è indispensabile un progetto di sviluppo industriale che doti questo Paese degli strumenti e delle infrastrutture necessarie al mantenimento delle capacità produttive e tecnologiche, dove la transizione energetica e ambientale si allinei a una giusta transizione dal punto di vista sociale e lavorativo”: ha concluso il Segretario Generale della Filctem Cgil.
INSIEME PER LA GIUSTIZIA (fonte Cgil.it)
La legge di bilancio e i provvedimenti messi in campo non danno risposte sufficienti.
Vogliamo dei cambiamenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati e le pensionate e per rafforzare la coesione sociale e territoriale.
Insieme per:
- contrastare la precarietà e garantire occupazione stabile a partire da giovani e donne
- intervento fiscale equo per i redditi bassi e medio bassi e per maggiore redistribuzione e progressività
- una seria lotta all’evasione fiscale
- una riforma delle pensioni che consenta flessibilità in uscita, facilitando chi fa lavori gravosi e i lavoratori precoci, prevedendo la pensione di garanzia per i giovani e la valorizzazione del lavoro di cura
- la scuola e per un sistema di istruzione di qualità a partire dalla stabilità del lavoro
- nuove politiche industriali per affrontare la transizione ecologica e digitale
- dare soluzioni alle crisi industriali, contrastando le delocalizzazioni e con un ruolo forte e protagonista dello Stato
- per aumentare le risorse per la sanità e per stabilizzare il personale
- approvare la legge sulla non autosufficienza e aumentarne le risorse
- ridurre le disuguaglianze a partire dal Mezzogiorno, perché coesione sociale significa non lasciare indietro nessuno
Dallo sciopero è esonerato il settore della sanità pubblica e privata, comprese le RSA, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica.
Landini, in 140 secondi le ragioni dello sciopero > Falcinelli su Collettiva > Per saperne di più Cgil.it > Lettera di IndustriAll Global e IndustriAll Europe di solidarietà alla mobilitazione per una legge di bilancio più equa e inclusiva (in inglese) >
Volantini: Lavoro; Giustizia Fiscale; Giustizia Sociale; Pensioni.