“La transizione energetica non è un interruttore che ci consente di cambiare il nostro modello di sviluppo rapidamente. È necessario ragionare su come aiutare il processo di cambiamento e provare ad innestare in questo processo tutto quello che rappresenta il nostro mestiere: sviluppo industriale; occupazione; ambiente”: ha detto Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil nel suo intervento al workshop “Transizione: prospettive - opportunità- problemi” realizzato dalla Filctem Cgil Lombardia, questa mattina a Milano. Qui per saperne di più..
“Per quanto riguarda la questione dell’indipendenza energetica - ha proseguito Falcinelli -, anche alla luce dei tragici accadimenti in Ucraina, rischiamo di passare da una dipendenza della Russia ad un sistema di dipendenze, Algeria e Azerbaijan, che purtroppo sono altrettanto instabili. Il paese ha bisogno di un mix di fonti di energia, soprattutto interne, per essere in grado di arrivare alle date stabilite della decarbonizzazione e di abbattimento della Co2”.
“Chi ha la responsabilità di fare le scelte per il nostro Paese rispetto alla transizione non può proporre solo ammortizzatori sociali. È necessario proteggere il reddito delle persone coinvolte in questi processi, è una questione di responsabilità sociale. Su questo se ne ragioneremo assieme e forse ne usciremo, altrimenti rischieremo di spazzare via un sistema industriale e tanti posti di lavoro, non deve accadere”: ha concluso il segretario generale della Filctem Cgil.
Intervento integrale di Marco falcinelli al workshop