Importantissima la giornata di oggi per l’incontro tenutosi al ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e per lo sciopero e la manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’area industriale di Priolo (Siracusa).
Incontro al MIMIT
“Il Governo deve assicurare la continuità produttiva della raffineria Isab-Lukoil di Priolo con tutti gli strumenti necessari atti ad assicurare le linee di credito”: ha detto Antonio Pepe, segretario nazionale della Filctem Cgil, al termine dell’incontro tenutosi al MIMIT per l’area industriale del siracusano e in particolar modo della raffineria Lukoil.
“L’assenza degli istituti di credito al tavolo di confronto è un fatto gravissimo. Allo stesso tempo il sequestro del depuratore, da parte della magistratura, rimane un problema sul quale bisogna trovare rapidamente una soluzione per la messa a norma, in mancanza di questo si comprometterebbe tutta l’area industriale. Per tali ragioni va subito istituito un tavolo permanente con tutti i soggetti istituzionali locali e nazionali, e delle imprese che insistono sul territorio per scongiurare un disastro sociale che la Sicilia e il Paese non possono permettersi”: ha concluso Pepe.
Sciopero e manifestazione a Siracusa
“Oggi a Siracusa la Filctem e la Cgil sono scese in piazza per difendere il tessuto industriale di tutto il Sud non solo della Sicilia, a rischio 10 mila addetti tra diretti e indiretti. Una piazza fatta di democrazia, la difesa dell’industria in questo paese non può essere lasciata solo ai lavoratori, la politica batta un colpo. Lavoro sostenibile e di prospettiva”. Invece, ha detto Ilvo Sorrentino, segretario nazionale della Filctem Cgil, dal corteo delle lavoratrici e dei lavoratori stamattina a Siracusa.
Gallery manifestazione
Nota stampa unitaria Cgil nazionale, Filctem Cgil, Fiom Cgil
“Non abbiamo ricevuto alcuna garanzia concreta per mantenere la continuità produttiva e quindi occupazionale della raffineria. I Ministri hanno preso l’impegno di riconvocare il tavolo in tempi strettissimi vista la volontà di percorrere ogni strada”. È quanto affermato da Cgil nazionale, Filctem Cgil, Fiom Cgil, al termine dell'incontro di oggi sul futuro di Isab Lukoil di Priolo con i Ministri per le Imprese e il Made in Italy e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Adolfo Urso e Gilberto Pichetto Fratin.
“I tempi stringono - aggiungono Cgil, Filctem, Fiom - occorre dare risposte ai tanti lavoratori che oggi hanno scioperato e sono scesi in piazza e ad un intero territorio. Chiediamo al Governo, non solo ai Ministeri, di agire in tempi strettissimi su tutti i livelli, compreso il confronto europeo, e di usare tutti gli strumenti nazionali, a partire dalla Golden power e dalla garanzia Sace necessaria per assicurare le linee di credito. Da questo punto di vista è grave l’assenza del sistema bancario al tavolo di questa mattina”.
“Abbiamo posto altre due questioni che - proseguono Cgil, Filctem, Fiom - crediamo necessitino di un’immediata realizzazione: un cronoprogramma e tempi stringenti per la messa a norma del depuratore, in modo da consentire il recupero ambientale di tutta la zona; investimenti volti ad assicurare la transizione ecologica per garantire così la prosecuzione e lo sviluppo di tutta l’area industriale”. “Azioni imprescindibili - concludono Cgil, Filctem, Fiom - per proteggere circa 10mila posti di lavoro, incluso l’indotto industriale, e per preservare un polo strategico per tutto il Paese”.