Il 14 marzo a Milano ha preso il via la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto lo scorso 31 dicembre 2023.
I vertici di Assocalzaturifici, l’associazione che rappresenta le aziende del settore, hanno presentato una situazione delicata del comparto che occupa poco meno di 75 mila addetti e 4000 imprese, lamentando una sempre più marcata distanza delle istituzioni.
Le segreterie nazionali di Filctem-CGIL Femca-CISL e Uiltec-UIL, congiuntamente alla delegazione trattante unitaria, hanno puntualmente esposto le richieste contenute all’interno della piattaforma di rivendicazione sindacale, evidenziando temi quali partecipazione, conciliazione tempi vita-lavoro, inquadramento, welfare, e la necessità di una puntuale risposta salariale.
Le Parti hanno convintamente sottolineato l’importanza delle tematiche, purtroppo ancora attuali, delle violenze di genere e pari opportunità, condividendo la volontà di attivare strumenti e percorsi volti a superare le disparità ed eliminare ogni tipo di discriminazione o violenza.
In un periodo di continua e veloce evoluzione del settore, rimane di fondamentale importanza il tema della filiera e delle relative competenze e professionalità da salvaguardare anche grazie alla formazione, provando a fare sistema anche con le altre federazioni afferenti a Confindustria Moda.
Al termine del primo incontro le Parti hanno individuato alcune date per calendarizzare future riunioni, con il comune intento di giungere presto al rinnovo.