Si è tenuto il 5 maggio il comitato strategico, un incontro tra il management di ENI e le Segreterie Generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, sull’evoluzione degli scenari produttivi dell’impresa nei contesti nei quali opera. Al termine dell’incontro, al quale era presentante anche il Direttore Generale di Energy Evolution Ing. Giuseppe Ricci, le segreterie generali hanno fissato un attivo unitario il 21 maggio.
“l’elemento che più preoccupa – scrivono Filctem, Femca, Uiltec in una nota -, delle posizioni espresse da ENI, è l’indeterminatezza che abbiamo percepito, con la quale questa azienda sembra orientarsi nella direzione del cambiamento richiesto in generale al nostro paese e più specificatamente alle aziende di questi settori. La mancanza di prospettive concrete, così come viene da noi percepita, rappresenta una fonte di forte preoccupazione sia sulla credibilità degli investimenti che ENI ha dichiarato di destinare al nostro paese nel suo ultimo Piano Industriale. Questa indeterminatezza di ENI, comune alle altre aziende del settore ed alla stessa Confindustria Energia, ci fa temere che per il prossimo immediato futuro si possa determinare un progressivo disinteresse al reinsediamento e allo sviluppo industriale di questi importanti settori nel nostro paese”.
“Riteniamo – prosegue la nota - che i processi di cambiamento tecnologico, richiesti dalla giusta transizione energetica, debbano coniugarsi alla ripresa industriale, al rafforzamento economico delle imprese con la tenuta sociale e con la tutela e lo sviluppo dell’occupazione. Sono questi, nella nostra visione di governo del cambiamento, fattori non eludibili, per quell’evoluzione necessaria a riposizionare il nostro paese e questi settori con successo nei contesti internazionali – insistono le segreterie nazionali nella nota -. Lo stesso Protocollo delle relazioni sindacali, recentemente condiviso con ENI, deve rappresentare lo strumento concretamente agito con il quale confrontarsi, decidere, per poi attuare con questa azienda le migliori scelte con le quali indirizzare positivamente il cambiamento. Solo governando questi processi, anticipando le scelte da compiere, agendo nell’interesse più complessivo dell’impresa e dei lavoratori che in essa operano, si può cogliere quell’auspicato obiettivo di rafforzare e rilanciare le attività industriali di Eni in Italia. Pertanto, per tutte le preoccupazioni che abbiamo espresso all’ENI, nei diversi incontri che si sono succeduti in questi ultimi mesi, le Segreterie Generali convocano l’attivo unitario, in questa prima fase rivolto esclusivamente strutture territoriali e regionali dei settori dell’energia e della chimica di ENI per il giorno 21 maggio”: si conclude la nota.
Comunicato unitario Filctem, Femca, Uiltec
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