(9 dic.)“Basta con le stragi sul lavoro. Non potremo più definirci un paese civile fino a quando non riusciremo ad eliminare questa piaga! Il lavoro deve servire per vivere non per morire, non si può uscire di casa al mattino e non essere certi di tornare la sera” ha detto Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil, riguardo la strage di stamane al deposito dell’Eni di Calenzano (Firenze).

“Vanno migliorate le norme sulla sicurezza – ha proseguito - e soprattutto vanno ampliati i controlli e le sanzioni che devono essere durissime per chi non le applica! Vanno assunti migliaia di ispettori e rendere i controlli periodici e non casuali e distanziati da anni, spesso decenni, tra di loro”.

“Le aziende – ha ribadito Falcinelli - che tagliano i costi sulla sicurezza sul lavoro o che non controllano l’applicazione delle norme da parte dei soggetti a cui appaltano le attività devono essere condannate in maniera esemplare. Attendiamo che la magistratura determini la responsabilità di quanto accaduto e vigileremo attentamente sugli sviluppi di questa ennesima strage! Esprimiamo la nostra forte solidarietà alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie. Il governo la smetta di fare propaganda e di raccontare un Paese che non esiste, la realtà la raccontano fatti come quelli di stamattina!”: ha concluso il Segretario Generale della Filctem Cgil.

Comunicato stampa

L'intervista di Marco Falcinelli a Collettiva.it

(11 dic.)

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Calenzano: Landini, insopportabili lacrime giorno dopo

(10 dic.)“Ormai periodicamente registriamo drammatiche stragi sul lavoro e sempre in siti gestiti da grandi imprese, dove, spesso, si intrecciano ditte esterne, appalti, subappalti e sono resi poco trasparenti i confini delle responsabilità, a partire dall’impresa committente”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in merito all’esplosione avvenuta ieri al deposito Eni di Calenzano, provincia di Firenze, che ha causato la morte di cinque lavoratori e ventisei feriti.

Per Landini “è l’ennesima strage che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che questo sistema di impresa è fondato sull’insicurezza, sulla mancanza effettiva di procedure in grado di garantire la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Tutto ciò è reso ancora più inaccettabile nell’epoca dei sistemi di controllo digitale, dell’innovazione tecnologica, che se utilizzati garantirebbero la prevenzione nei luoghi di lavoro. Ma è la logica del risparmio, e quindi del profitto, ad avere la meglio sulla vita dei lavoratori”. “Se a ciò aggiungiamo - prosegue il leader della Cgil - anche la logica burocratica con cui il Governo interviene su questi temi, le lacrime del giorno dopo sono insopportabili”.

“La Cgil esprime cordoglio a tutti i familiari degli operai coinvolti, sostiene le iniziative di sciopero e mobilitazione proclamate in queste ore e invita tutte e tutti a dire basta morti sul lavoro partecipando alla manifestazione di domani a Calenzano, in piazza Vittorio Veneto, a partire dalle ore 14.30, proclamata da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze in occasione dello sciopero provinciale”, conclude Landini.

Sindacati
  • Proclamazione di sciopero per le lavoratrici ed i lavoratori dell'Eni della Toscana "L’incidente di ieri al Deposito Eni di Calenzano ci pone di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro, le organizzazioni sindacali regionali Filctem Cgil , Femca Cisl e Uiltec Uil della Toscana nell’esprimere profondo dolore e cordoglio per le vittime della tragedia sono vicine ai familiare ed ai feriti .
    Con la presente le scriventi proclamano lo sciopero con astensione dal lavoro dalle ore 14.30 alle ore 16.30 per la giornata di domani 11 dicembre 2024 in tutte le realtà Eni della Regione Toscana" scarica qui.
  • La Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze hanno proclamato per l'11 dicembre uno sciopero generale provinciale di quattro ore (fine turno) ed indetto una manifestazione ( dalle ore 14.30 alle16.30) a Calenzano in piazza Vittorio Veneto,.
  • La Cgil Toscana partecipa e invita a partecipare alla manifestazione, indetta in occasione dello sciopero generale provinciale di quattro ore (fine turno). “In piazza per ribadire che la sicurezza sul lavoro deve stare al centro, servono più investimenti, politiche, controlli. Ogni giorno in Toscana e in Italia piangiamo morti o feriti sul lavoro e questa situazione non è degna di un Paese civile”: così la Cgil Toscana.
Intervista al segretario nazionale della Filctem Cgil, Antonio Pepe, a Tutta la città ne parla - Radio 3

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