Per i sindacati “Il percorso presentato oggi è innovativo. Vigileremo sulla realizzazione del piano industriale e il mantenimento dei livelli occupazionali”
Dopo 10 mesi di dura vertenza finalmente la luce per i 278 dipendenti della Fos di Battipaglia. Questa mattina al Ministero dell’Imprese e del Made in Italy, in un incontro tra le rappresentanze sindacali, nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, il management del gruppo Prysmian (proprietario dello stabilimento), il management di Jcoplastic (gruppo Foresti) interessato a rilevare il sito produttivo, alla presenza della sottosegretaria Fausta Bergamotto, è stata presentata la proposta di reindustrializzazione che porterà al cambio di proprietà della Fos, con la disponibilità al mantenimento dell’occupazione di coloro che vorranno entrare a far parte del progetto.
Filctem Cgil. Elena Petrosino e Fabio Fumagalli
“Il progetto illustrato dal gruppo Foresti ci sembra serio e strutturato, va nella giusta direzione della transizione energetica, ecologica e digitale, tiene insieme occupazione, sviluppo e innovazione nel territorio che sono i requisiti alla base dell’idea che abbiamo di futuro per il Paese. Saremo parte attiva di questo progetto per far sì che possa concretizzarsi”: hanno detto Elena Petrosino e Fabio Fumagalli, rispettivamente segretaria nazionale della Filctem Cgil e coordinatore nazionale Filctem Cgil del gruppo Prysmian, a margine dell’incontro di stamane al MiMIT per la vertenza Fos (Gruppo Prysmian) di Battipaglia.
“Certamente - hanno continuato - non siamo contenti della cessazione della produzione di fibra ottica nel nostro Paese perché la Fos era il solo sito produttivo di fibra italiano e perché si abbandona un asset strategico per un Paese che ambisce ad essere trainante nella transizione digitale. Perdere competenza, in ambiti delicati come quelli citati, è purtroppo un fattore di sviluppo negativo. Accogliamo con interesse il progetto del gruppo Foresti che guarda all’innovazione, modello a cui si dovrebbe ispirare l’industria italiana, sempre nell’auspicio che i contenuti del progetto industriale si realizzino”: hanno concluso Petrosino e Fumagalli.
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Nota unitaria dei Sindacati
“Guardiamo con attenzione al percorso presentato oggi per lo stabilimento Fos di Battipaglia. È un primo passo che guarda al mantenimento della manifattura attraverso l’economia circolare, la giusta transizione, l’innovazione e gli investimenti, anche nelle professionalità e nelle competenze: punti centrali per un’industria del Mezzogiorno che guarda al futuro nazionale ed europeo”. Così le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil presenti all’incontro.
“Un percorso di reindustrializzazione – hanno proseguito i sindacati – che guarda allo stoccaggio dell’idrogeno, alla sua digitalizzazione e all’interfaccia con la rete di distribuzione elettrica e alla realizzazione di manifatture legate alla produzione di elettrolizzatori. Un percorso che si inserisce adeguatamente nell’accompagnare la giusta transizione, anche da un punto sociale, con il mantenimento e il rafforzamento delle relazioni industriali”.
“Il ruolo della formazione nelle sue varie forme, indispensabile per lo sviluppo di questo progetto, pone al centro i lavoratori e le loro competenze e potrebbe rappresentare un buon esempio di efficientamento del tessuto produttivo, in un’ottica di sistema tra imprese, Parti sociali, Istituzioni territoriali e nazionali. Per questo daremo il nostro contributo al raggiungimento di ogni punto del cronoprogramma presentato da Jcoplastic e vigileremo sul mantenimento dell’occupazione e della produzione” hanno concluso Filctem, Femca, Uiltec.
Dichiarazione Petrosino Fumagalli > Nota stampa Filctem, Femca, Uiltec >