“Fare squadra è centrale, fare sistema è fondamentale per affrontare le problematiche che sta vivendo il settore”. Così Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem-Cgil, nel suo intervento all’iniziativa di CNA “Dialogo sul settore moda” di questa mattina a Roma.
“la Moda - ha continuato - è si impresa e lavoro, ma è anche soprattutto cultura e l’Italia in questo segmento è eccellenza. Bisogna però coinvolgere la politica sulle necessità del settore e richiamare il Governo alle proprie responsabilità. Le parole che non ci stancheremo mai di ripetere è che al Paese serve una politica industriale. Se vogliamo continuare ad essere la seconda manifattura europea è necessario che le scelte vadano fatte oggi per non essere travolti”.
“L’industria e la manifattura - ha proseguito il Segretario Generale della Filctem Cgil - che si basano su lavoro e impresa, hanno bisogno di interventi che spostino i ‘macigni’ che ne impediscono lo sviluppo, macigni come il costo dell’energia, la logistica, trasporti ed infrastrutture : elementi fattoriali su cui c’è bisogna di interventi strutturali. Inoltre, è necessario realizzare punti di aggregazione che possano rafforzare la filiera per renderla competitiva. Ma serve anche equità nella ripartizione degli utili nella filiera”.
“Infine voglio ricordare che la questione del credito è centrale. Le banche devono tornare a fare le banche, i finanziamenti devono essere destinati a chi produce non solo alla finanza speculativa. In questi anni siamo intervenuti insieme CNA come sindacati di categoria per rivolgersi alla Politica e per promuovere azioni comuni per la salvaguardia del settore e del lavoro. Ma se i decisori politici credono che questi problemi possano essere superati solo a colpi di ammortizzatori sociali, non stiamo percorrendo la via giusta”: ha concluso Falcinelli.
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Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil
“In un settore che sta attraversando un momento di forte difficoltà è necessario agire insieme, associazioni di rappresentanza delle imprese artigiane e sindacati, per promuovere congiuntamente azioni a sostegno della filiera della moda che coinvolgano Politica e Istituzioni. È necessario che vi siano strumenti che consentano di superare il limite dimensionale, favorendo le unioni attraverso la creazione di consorzi, accordi di rete, fusioni societarie con il sostegno pubblico. A questo va aggiunto un intervento netto in tema di politiche energetiche e una sostanziale rivisitazione delle normative a sostegno del Made in Italy. Inoltre, per combattere il dumping economico-contrattuale e rafforzare legalità, diritti e competitività, per scongiurare la fuoriuscita dalle aziende di personale qualificato verso settori più attrattivi, dobbiamo impegnarci insieme su un modello di relazioni industriali che porti a proposte concrete da avanzare al decisore politico. Va, infine, rafforzata la bilateralità negli ambiti previsti, efficace modello paritetico indispensabile proprio alla luce della parcellizzazione delle imprese in questo settore. Infine, dobbiamo fare sistema per migliorare il welfare e le condizioni dei luoghi di lavoro. Per mettere le persone nelle condizioni di fruire delle opportunità di migliorare il proprio presente e il proprio futuro, con salute e previdenza”. Così i segretari generali della Filctem, Femca, Uiltec, Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Daniela Piras in una nota congiunta con CNA al termine dell'iniziativa.