Per il segretario generale della Filctem Cgil, Marco Falcinelli, e il segretario generale della Filctem Sicilia, Giuseppe D'Aquila, non ci sono dubbi: "Il Tar, con la sentenza di ieri, certifica l'inadeguatezza della Regione Siciliana e mette a nudo la strumentale impalcatura costruita attorno a temi di grande delicatezza, quelli energetici, per i quali è necessario avere un'idea chiara e di lungo respiro. Ricordiamo che il piano della qualità dell'aria è stato bocciato poiché i limiti di emissione sono già oggi più bassi di quelli richiesti dall'Europa e che la riforma presentata dal Governo siciliano non era attuabile rispetto alle tecnologie oggi presenti".

"La regione Sicilia – proseguono -, invece di cogliere le grandi opportunità che offre la transizione energetica, ha rischiato di determinare un dramma sociale, ambientale ed occupazionale di portata enorme. Adesso è il tempo di mettere insieme sinergie positive e fare sistema per sviluppare quelle grandi opportunità di investimenti che possono traguardare gli obiettivi che l'Europa e l'Italia si sono dati per gestire questa trasformazione verso un'industrializzazione più attenta all'ambiente, ai territori ed al lavoro sano e produttivo".

"Le multinazionali del petrolio e della chimica – insistono Falcinelli e D'Aquila - ora non hanno più alibi. Dopo i ricorsi e le carte bollate è il tempo di investire. La Filctem Cgil con la Femca Cisl e la Uiltec Uil da anni rivendicano la realizzazione di programmi innovativi di ammodernamento degli impianti in essere e, soprattutto, di realizzazione di nuovi che saranno il futuro strategico di tutto il sistema energetico nazionale, nell'ottica di conseguire gli obbiettivi di sostenibilità ambientale previsti dalla organizzazione delle Nazioni Unite".

"Auspichiamo – concludono i due segretari generali – piani di investimento chiari e trasparenti, da realizzare velocemente per accelerare quella ripresa necessaria soprattutto in questa fase di gestione della pandemia. In Sicilia sono indispensabili quei 5 miliardi di investimenti che da anni rivendichiamo per superare questo delicato momento e per questo è vietato semplificare. È necessaria responsabilità da parte delle istituzioni a partire dalla Regione che invitiamo a realizzare quel piano energetico siciliano che da anni attendiamo".

Comunicato stampa


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