Per Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil è un segnale positivo “Gli interessi strategici del Paese e l’occupazione devono marciare insieme, confidiamo nell’unità della politica”
I tre sindacati di categoria confederali valutano in modo positivo la proposta di proroga delle concessioni della distribuzione elettrica. “La transizione energetica e l’elettrificazione dei consumi impongono l’unità della rete”: hanno dichiarato rispettivamente Ilvo Sorrentino (Filctem-Cgil), Amedeo Testa (Flaei-Cisl), Marco Pantò (Uiltec-Uil).
“Un segnale importante che va raccolto – hanno proseguito -, senza trascurare il mantenimento e lo sviluppo dell’occupazione. La rimodulazione delle concessioni di distribuzione elettrica a fronte di piani di investimento significativi va a tutela del lavoro, della transizione energetica e delle famiglie italiane, perché significa rafforzare ulteriormente un modello che fino ad oggi ha salvaguardato l’universalità del servizio. Spezzettare la Rete elettrica sarebbe un errore con ricadute negative in termini di occupazione, indotto, qualità del servizio e soprattutto costi più alti per i cittadini”.
La parola ora all’Aula. “É il momento in cui tutte le forze politiche convergano, mettendo da parte i distinguo. La proposta presentata nei giorni scorsi per inserire la possibile estensione come strumento per superare le gare è una misura opportuna e utile per il Paese, ed è bene che sia fatta con urgenza per evitare che siano lavoratori e cittadini a pagarne il prezzo. Prendiamo esempio dagli altri Paesi europei che sono sempre più attenti del nostro a tutelare gli asset strategici come le reti e l'energia”. Così l’appello-monito rivolto al Parlamento dai tre segretari di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil.
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