Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro con le commissioni riunite delle Attività Produttive e del Lavoro della Camera di Deputati per la vertenza Sanac. Dopo tre anni dalla sottoscrizione, Sanac ha incassato la fideiussione bancaria, garanzia sull’acquisto del gruppo da parte di Acciaierie d'Italia (Ex Arcelor Mittal). Di conseguenza il rischio che l’azienda possa andare a bando è molto serio.
Se questo dovesse avvenire a rischio sarebbe la sostenibilità occupazionale e un probabile spacchettamento dei siti produttivi del gruppo con la relativa perdita di know how e competenze.
Per la Filctem Cgil è inaccettabile che un’impresa a gestione commissariale (in poche parole statale) venga impoverita dalle scelte di Acciaierie d'Italia che, a sua volta, ha una forte componente statale che diventerà di maggioritaria nel 2023.
L’impegno generale è di approfondire la questione, in tal senso la settimana prossima ci sarà un’audizione con Invitalia e Arcelor Mittal, azionisti di Acciaierie d'Italia, a cui la commissione chiederà chiarezza.
Gli accordi sottoscritti nel 2019 devono essere rispettati per intero da Acciaierie d'Italia, perché si avverte la sensazione che si mandi a bando Sanac per impoverirla e poi comprarla a prezzi più vantaggiosi. Questo a discapito dei lavoratori.
