Le Segreterie Territoriali e la Rsu Saras/ Sarlux (Sarroch, Cagliari) di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL tracciando un bilancio di questi primi mesi del 2023 esprimono soddisfazione per l’andamento generale delle relazioni sindacali all’interno della raffineria.
Il primo importante obbiettivo è stato il pieno raggiungimento dell’accordo sottoscritto nell’anno 2022 relativo al premio di risultato dello stesso anno. Infatti, aver traguardato il 160% del premio complessivo ha consentito, a ciascun lavoratore Saras/Sarlux di percepire una somma fino a 6000 euro.
“Questo eccezionale risultato fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali in sede di contrattazione, è comprensivo di una somma che consente il recupero di una parte dei sacrifici sostenuti dai lavoratori nel periodo pandemico, durante i quali tutti hanno contribuito, con professionalità e abnegazione, al superamento di un complicatissimo momento storico”. Così le segreterie territoriali di Cagliari e le RSU Saras /Sarlux in una nota sindacale.
“Il secondo importante obbiettivo – proseguono -è stato raggiunto in questo ultimo mese di maggio a seguito dell'incontro in sede di esame congiunto relativo alla fusione per incorporazione di Sartec verso Sarlux. Occorre rammentare – si legge nel comunicato - che Sartec nasce nel 1996 per dare servizi alla Raffineria e che le organizzazioni sindacali da tempo chiedevano il passaggio all’interno di Sarlux (CCNL energia e petrolio) dei lavoratori Sartec, ai quali si applicava il contratto nazionale di lavoro metalmeccanico. Lo chiedevamo perché non era più accettabile avere lavoratori che operavano fianco a fianco con trattamenti diversi, e per convinzione che la fusione avrebbe portato innegabili vantaggi nella generale organizzazione del lavoro che il gruppo Saras intende mettere in atto. L’accordo sottoscritto permetterà ai lavoratori Sartec, con il passaggio al CCNL energia e Petrolio di godere dei benefici della contrattazione di secondo livello attualmente applicata ai lavoratori Saras/ Sarlux”.
“Questi importantissimi risultati sono frutto di un avanzato livello di relazioni industriali ormai ampiamente consolidato che abbiamo il dovere di esportare alle imprese d’appalto del nostro ambito contrattuale e che ha prodotto innegabili benefici a tutto il territorio favorendo crescite occupazionali importanti per la nostra regione.
Siamo convinti che il consolidamento dell’attuale modello relazionale possa consentire in futuro al territorio un miglioramento continuo che preveda una formazione per nuove professionalità, l'aumento dei livelli occupazionali e dei livelli retributivi, allo stesso tempo contribuire a migliorare il welfare delle persone, la qualità ambientale e i livelli di salute e sicurezza sul lavoro”: conclude la nota sindacale.