Nel pomeriggio di oggi, si è tenuto il primo incontro tra le organizzazioni sindacali, dalle strutture nazionale e da tutte le strutture territoriali coinvolte, e i rappresentanti della società Vibac spa, azienda produttrice di plastica per imballaggi, che con comunicazione del 27 febbraio aveva dichiarato 126 esuberi nel solo stabilimento di Termoli (Campobasso).

"È inaccettabile la comunicazione con la quale Vibac ha annunciato questi licenziamenti, perché riprende un percorso già affrontato quando, solo 3 anni fa, propose la stessa soluzione per i lavoratori di un altro stabilimento del gruppo a Vinci (Fi)". Così Giordano Fumarola della Filctem Cgil nazionale a margine dell’incontro.

"Nel corso degli anni – ha proseguito -, abbiamo assistito a scelte discutibili del management, prese senza mai coinvolgere le organizzazioni sindacali che si sono dimostrate tagli unilaterali, come ad esempio avvenuto con gli stralci degli accordi di secondo livello. Oppure richieste di ammortizzatori sociali che, almeno in teoria, avrebbero dovuto rilanciare il gruppo, ma che purtroppo oggi certificano solo un triste epilogo".
"Già da ora ci attiveremo per rivendicare il diritto all’occupazione dei 126 lavoratori licenziati sia rivolgendoci alle istituzioni con la richiesta d’incontro al MiMIT già sollecitata, sia con la mobilitazione al fine di scongiurare i licenziamenti e mantenere i livelli occupazionali": ha concluso Fumarola.

Comunicato stampa


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