È stata varata la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore Energia e Petrolio da applicare negli anni 2022-2024, scaduto il 31 dicembre scorso. Nel settore sono impiegati oltre 29 mila lavoratori in circa 100 aziende. A fronte del riconoscimento dei modelli contrattuali consolidati che prevedono il mantenimento del Trattamento Economico Minimo (Tem) e del Trattamento Economico Complessivo (Tec), le federazioni di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil chiedono di riconoscere le aspettative economiche legate all’IPCA con l’aumento salariale di 195 euro (livello 4.3) sul parametro medio del settore da realizzarsi nel triennio di vigenza contrattuale. Hanno votato favorevolmente la piattaforma 15.370, pari al 97% tra lavoratrici e lavoratori, registrando un alto consenso alle proposte indicate da Filctem-CGIL, Femca -CISL e Uiltec-UIL.
“È un passaggio molto importante per la realizzazione del miglioramento generale delle condizioni di lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori dei due settori. Questi contratti hanno una valenza strategica anche alla luce dei cambiamenti socioeconomici che l’Europa sta attraversando in questi giorni. Dovranno, infatti, guardare al futuro soprattutto difronte alle sfide della transizione energetica, della digitalizzazione e dell’indipendenza energetica che siamo chiamati ad affrontare. In tutto questo il lavoro avrà un ruolo centrale”. Così i segretari generali della Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rispettivamente Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Paolo Pirani hanno dichiaratto in una nota stampa a margine dell’approvazione delle piattaforme rivendicative.
Elementi come la bilateralità, la formazione, l’occupazione, il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la volontà di istituire a riguardo il delegato di sito che funga da coordinamento con gli RLS delle ditte terze, l’ambiente per un più attento rapporto fra le nuove competenze e una nuova organizzazione del lavoro, sono le richieste avanzate dai sindacati sul tema dei diritti che dovranno acquisire sempre più dignità nei capitoli della nuova piattaforma per governare i cambiamenti per un nuovo modello di sviluppo.
Il documento sarà immediatamente inviato alle controparti datoriali per avviare il più presto possibile il negoziato per il rinnovo del contratto.