Filctem, Flaei, Uiltec:“Pronti a fare la nostra parte, la sfida è sulle strategie”
Nuovo Cda Enel. Tre liste si stanno contendendo il vertice del gruppo. Una scalata che potrebbe aprire le porte all’arrivo di grandi gruppi finanziari internazionali. Un pericolo per il ruolo e la missione di Enel.
Questo l’allarme dei Sindacati del comparto elettrico FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILTEC-UIL, preoccupati che un tale scenario possa passare sopra la testa dei Lavoratori, i soli a pagarne le conseguenze, se i conti finanziari non dovessero tornare.
“Non è solo questione di uomini che andranno a formare il Consiglio di Amministrazione di Enel - dichiarano Amedeo Testa (Segretario Generale FLAEI CISL), Ilvo Sorrentino (Segretario Nazionale FILCTEM CGIL) e Marco Pantò (Segretario Nazionale UILTEC UIL) - noi sfidiamo e continueremo a sfidare, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, la proprietà sulle strategie, bisogna: aumentare gli investimenti per cogliere gli obiettivi del PNRR; potenziare la rete; incrementare gli standard di qualità e sicurezza del servizio e, soprattutto, premiare le Lavoratrici e i Lavoratori a partire dalla valorizzazione del personale attuale che in questi anni ha dimostrato di essere all’altezza di un compito storico”.
“Come sempre - continuano Testa, Sorrentino e Pantò - saremo pronti ad opporci a manovre sulla pelle dei Lavoratori. Se si impoverisce Enel sul piano industriale le ripercussioni riguarderanno l’intero “sistema Paese”. La transizione energetica è un futuro che dobbiamo scrivere tutti insieme, Istituzioni, Governo e Parti sociali”.
“Il Sindacato di categoria confederale ha sempre dimostrato di essere forte, a partire dai rinnovi contrattuali e dagli accordi aziendali qualificanti. Noi non saremo spettatori di dispute finanziarie restando inermi, vogliamo incidere sulle scelte strategiche dell’Azienda. Per farlo - è l’appello di FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL e UILTEC-UIL - serve un Sindacato forte a garanzia dei diritti dei Lavoratori e dell’economia del Paese”.