“Questa sentenza ristabilisce la giustizia e conferma che il nostro operato sindacale non era soltanto opportuno, ma anche giusto”. Così Stefania Pisani, segretaria generale della Filctem Cgil di Bologna, ed Enzo De Caro, segretario generale della Filctem Cgil di Napoli, che congiuntamente hanno portato avanti e vinto la causa per attività antisindacali dell’azienda farmaceutica Damor, SPA.
Infatti, con decreto reso ai sensi dell’art.28 dello Statuto dei lavoratori, il tribunale del Lavoro di Bologna, nella persona della giudice dott.ssa Maria Luisa Pugliese ha dichiarato l’antisindacalità della condotta tenuta dalla stessa Farmaceutici Damor spa, consistita nel licenziamento disciplinare del Rsu degli informatori scientifici farmaceutici (ISF), dott. Pietro Gualandi, accusato di aver compromesso l’immagine aziendale.
“Per la Giudice - fanno presente Pisani e De Caro leggendo il dispositivo della sentenza - la posizione dell’azienda è assolutamente destituita di fondamento e appare ritorsiva nei confronti della Filctem Cgil, provando nei fatti ad annichilire l’attività sindacale svolta dal Nostro in oltre 15 anni e consistita, soprattutto negli ultimi anni, nel tentativo di impedire la svalorizzazione della professionalità degli ISF trasformandola da figura specialistica fondamentale per il buon funzionamento del sistema sanitario in venditore/commerciale del farmaco”.
Nello specifico ricordiamo che l’azienda Farmaceutica Damor spa è stata condannata all’immediata reintegra dell’RSU dott. Pietro Gualandi, disponendo l’affissione del decreto di condanna per 20 giorni nella bacheca aziendale e ordinando che la parte dispositiva del decreto sia pubblicata a spese di Farmaceutici Damor spa, sulle pagine nazionali di quattro quotidiani.
“Siamo sempre più convinti della nostra attività dentro e fuori le aziende, sentenze come queste ci confortano e chiariscono che la parte che occupiamo è quella giusta e corretta. Continueremo ad opporci a queste forme di deriva culturale e impediremo di adottare pratiche scorrette ed antisindacali nella gestione dei rapporti con le rappresentanze del lavoro in tutte le aziende”: hanno concluso i due sindacalisti.