Il 10 luglio le Segreterie Nazionali di FILCTEM-FLAEI-UILTEC hanno incontrato il Capo del Personale di Enel Global per un primo punto della situazione a valle della nomina del nuovo AD.
“In queste prime settimane dall’insediamento del nuovo Management Enel – si legge in un comunicato ai lavoratori di Filctem, Flaei, Uiltec - abbiamo notato diverse iniziative assunte dall’Azienda che ci lasciano perplessi, sia sul merito delle decisioni che sul metodo adottato. Nello stesso periodo, dalle diverse sedi aziendali ci giungono notizie che destano anch’esse preoccupazione fra i Lavoratori”.
Questi gli argomenti al centro dell’incontro con il Capo del Personale Area Global di Enel.
Il blocco di tutte le trasferte. Improvvisamente, dall’oggi al domani, con una disposizione del vertice, sono state sospese tutte le trasferte. Scelta certamente legittima, ma che sta provocando effetti negativi. L’Enel si è strutturata nel tempo con un modello che non è presente nei territori ma sfrutta la mobilità delle persone per garantire lo svolgimento dell’attività, spesso con notevoli oneri per gli stessi Lavoratori, costretti a lunghi viaggi o a periodi di lavoro fuori sede significativi. Il “blocco” provoca anche conseguenze negative in quei casi in cui l’Azienda ha scelto di utilizzare lo strumento della trasferta in luogo di quello del trasferimento di sede, anche per molte posizioni apicali.
L’effetto di questa scelta aziendale è un sostanziale rallentamento del lavoro, una ennesima difficoltà gestionale che si aggiunge, negativamente, ad un’organizzazione del lavoro che già è gravemente lacunosa.
Occorre anche evidenziare che questo tipo di decisioni, quando applicate senza ragionevolezza, portano anche a conseguenze che non possiamo accettare:
- la formazione di primo inserimento di figure operative che viene fatta “a distanza” rinunciando al lavoro nei cantieri didattici, nei centri formativi predisposti dall’Azienda proprio per questa prima esperienza così importante;
- la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, anch’essa relegata al metodo ‘videoconferenza’, nonostante la delicatezza e la responsabilità del ruolo di queste figure, proprio in un’azienda che dichiara ‘obiettivo zero infortuni’.
Smart Working. Sono sempre più insistenti le voci di un cambio di direzione di Enel, che vorrebbe più giorni di lavoro in sede. Abbiamo sottolineato con forza che l’Azienda ha avuto un grande beneficio da tale accordo, che ha garantito maggiore produttività, maggiore flessibilità e maggiore conciliazione fra le esigenze aziendali e quelle familiari. Un accordo sindacale che ha fatto scuola in altre aziende e settori – abbiamo rappresentato al Capo del Personale – non può essere diventato improvvisamente obsoleto.
“FILCTEM, FLAEI e UILTEC – si legge ancora nel comunicato - sono sicure di aver fatto un ottimo lavoro di contrattazione definendo l’intesa del 21 marzo 2022 e ricordando che si tratta di un accordo sindacale che impegna entrambe le parti al suo rispetto. Ogni cosa è migliorabile, ma siamo convinti che tale accordo vada confermato, perché ha garantito un buon equilibrio per Azienda e Lavoratori”.
Rinnovo accordi regionali rimborsi spese. Dopo una stagione di accordi importanti (nazionali) sottoscritti con soddisfazione delle Parti (Statuto della Persona, Smart Working, Genitorialità ecc.), l’apertura della stagione dei rinnovi degli accordi regionali relativi a rimborsi spese viaggio vitto pernottamento (e ticket) sta evidenziando grosse criticità. Nonostante la condivisione a livello nazionale di un percorso che poteva porre le premesse per una rapida chiusura delle trattative regionali, stiamo verificando in ogni regione un susseguirsi di riunioni inconcludenti, con proposte aziendali non accoglibili. Sembra non esserci la volontà, da parte aziendale, di raggiungere accordi soddisfacenti, e magari cogliere questa fase per fare qualche ulteriore risparmio (che in questo caso sarebbe, davvero, a danno dei Lavoratori).
“Tutto questo – hanno sottolineato i sindacati ai vertici aziendali - avviene in un momento dove le riorganizzazioni fatte stanno evidenziando infinite criticità, sottoponendo chi lavora a pressioni inaccettabili mentre le carenze di organici sono evidenti e le condizioni di lavoro peggiorano (nella Rete, nel Mercato, nella Generazione ecc.).
Le risposte aziendali sono state rassicuranti perché non solo non hanno negato i problemi evidenziati, seppur con qualche distinguo, ma è stata ribadita la garanzia di un dialogo forte con le Organizzazioni Sindacali, nell’ottica di una partecipazione sempre più agita.
Nello specifico l’Azienda ha sottolineato di voler andare in continuità riguardo i principi fissati a suo tempo nello Statuto della Persona. Principi che dovranno essere calati sempre di più su ogni luogo di lavoro. Riguardo l’organizzazione del lavoro, l’Azienda ha capito di doversi riavvicinare al territorio, dandogli più centralità. Questo significa anche un rilancio della Distribuzione, utile a risolvere i tanti problemi che i lavoratori denunciano giornalmente. Sullo Smart Working non è prevista ad oggi alcuna modifica dell’accordo ma si sta pensando ad una “manutenzione” per risolvere alcune criticità emerse durante questa prima fase di sperimentazione (cosa peraltro prevista dall’accordo). L’Azienda ha comunque confermato che intende andare in continuità e rispettare i termini dell’accordo.
Queste prime indicazioni dimostrano la capacità del sindacato confederale di categoria di saper affrontare con autorevolezza e con i tempi giusti, i tanti problemi aperti.
Diamo quindi un giudizio positivo all’incontro odierno, ben consapevoli che al più presto bisognerà mettere mano ai problemi più rilevanti, più volte denunciati da queste OO.SS.
Il Sindacato Confederale di categoria in questi anni ha dimostrato tanta responsabilità, alleviando i problemi generati da alcune scelte aziendali. Con altrettanta responsabilità FILCTEM, FLAEI e UILTEC sapranno difendere i risultati raggiunti con la contrattazione. Con la forza delle migliaia di Lavoratrici e Lavoratori Enel che ci affidano la loro rappresentanza, ricordando che il sindacato è tanto più forte quanto più rappresenta, e il Lavoratore è tanto più tutelato quanto più forte è il sindacato a cui affida la propria rappresentanza”.