“Quello che è successo ieri è inaccettabile. Le autorità e la magistratura faranno il loro corso individuando le cause e le responsabilità, ma non possiamo più tollerare tutto questo. Occorre un nuovo paradigma, dobbiamo lavorare per vivere e non per morire! La sicurezza sui luoghi di lavoro è data da moltissimi fattori, in primis dal rispetto delle normative e dei protocolli ma è strettamente legata anche ai ritmi di lavoro, allo stress psicofisico al quale sono sottoposti i lavoratori, alla competizione crescente figlia di un neoliberismo che pone al centro del suo sistema esclusivamente il profitto”. Così il dipartimento Moda della Filctem Cgil nazionale riguardo l’incidente mortale che ieri ha coinvolto un operaio al Consorzio Aquarno di Santa Croce sull’Arno, Pisa.

“Questa mattina si è svolto un presidio sindacale davanti ai cancelli del Consorzio Depuratore, per testimoniare la nostra vicinanza alla famiglia della vittima e perché non si verifichino più tragedie come questa. Attendiamo che si apra al più presto un confronto con l’azienda, che si effettuino i controlli dovuti e che si accerti lo stato del sito industriale. La sicurezza dei lavoratori deve essere sempre al primo posto”: conclude.

Il presidio 

Presidio Aquarno

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