L'azienda Venator Italia SRL, industria chimica situata nel Comune di Scarlino in provincia di Grosseto ed unico produttore di Biossido di Titanio in Italia, è ferma da 18 mesi con 240 lavoratori in cassa integrazione e con l’ indotto praticamente sparito.
Lavoro e sviluppo. Il Futuro del polo chimico di Scarlino
Obiettivo dell’iniziativa quello di focalizzare l’attenzione sul futuro di una fabbrica strategica per l’intero Paese oltre che fondamentale per il territorio Grossetano e il destino delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti dalla vertenza a cui stanno scadendo i termini degli ammortizzatori sociali.
Filctem CGIL e la Regione Toscana hanno chiesto al MIMIT di provare di convocare Venetor Italia SRL per far emergere le reali prospettive il futuro occupazionale e produttivo del sito. “Al momento - ha spiegato Valentino Vargas nel suo intervento - Venator ancora non si è palesemente dichiarata rispetto alla ripresa dell’attività o alla cessione della stessa. Fare chiarezza nell’immediato su questo aspetto metterebbe in condizione di valutare possibili soluzioni, anche attraverso il coinvolgimento di altri possibili imprenditori interessati”.
“Per questo ci aspettiamo e auspichiamo una tempestiva convocazione da parte del MIMIT e ad una chiarezza inconfutabile da parte di Venetor Italia SRL e Venator Corparate”: ha concluso Vargas.
Hanno preso parte all’iniziativa organizzata dalla Filctem CGIL di Grosseto: la CGIL Regionale e Territoriale; la Filctem Cgil nazionale; il Deputato PD Marco Simeani; la Senatrice di FdI Simona Petrucci; L’assessore attività produttive Marras Leonardo; il presidente della provincia di Grosseto dott. Francesco Livatola i Sindaci dei comuni di Scarlino e di Gavorrano e di Follonica; l’AD della Venetor dott. Stefano Neri; Confindustria Grosseto e altri imprenditori locali.