Moda e lavoro. Il fondo Tennor non rispetta gli affidamenti di finanziamento per l’importantissimo gruppo di produzione di intimo made in Italy, per questo martedì 27 giugno è stata convocata l’assemblea sindacale con le lavoratrici e ai lavoratori per definire le ulteriori iniziative da intraprendere, dalle ore 9,30 presso la sede di via Mattei
La vertenza
“Le preoccupazioni evidenziate dopo l’incontro dello scorso 4 maggio presso la Regione si sono rilevate più che fondate”. Così Filctem e Uiltec di Bologna in un comunicato.
“L’importante operazione – spiega la nota sindacale - che avrebbe garantito un flusso di finanziamento dell’ordine 60/70 milioni di euro, assicurata al cospetto delle Istituzioni da Lars Windhorst e necessaria a far riprendere le produzioni nel sito bolognese e, più in generale, nel Gruppo La Perla si è risolta in un nulla di fatto”.
“Diventa sempre più incomprensibile l’operazione finanziaria del fondo Tennor nel Gruppo La Perla – fanno notare i sindacati -, e appare sempre più evidente l’assoluta inaffidabilità del suo massimo rappresentante e interlocutore nell’incontro dello scorso maggio. Il sig. Lasr Windhorst aveva garantito in prima persona sull’attendibilità delle previsioni di finanziamento dichiarate al tavolo istituzionale”.
“Del resto -prosegue la nota -, sono anni che la gestione finanziaria in La Perla Group del Fondo Tennor si basa su flussi di finanziamento incostanti e non programmati tanto che ad oggi la situazione del sito bolognese è in bilico persino sul pagamento delle retribuzioni ai dipendenti, per quanto fortemente ridotte essendo in contesto di ammortizzatori sociali. Meglio non va ai colleghi Portoghesi e Londinesi. E le problematiche economiche scaricate sui fornitori e sull’indotto. Riteniamo inaccettabile che una gestione finanziaria di questo genere metta in serio pericolo l’esistenza stessa del gruppo La Perla, una realtà industriale ad alta professionalità, a prevalente lavoro femminile e con grosso valore di mercato”: conclude la nota.
Le organizzazioni sindacali hanno preso contatto con la Regione che si è immediatamente attivata per una richiesta di un incontro urgentissimo con il massimo rappresentante del fondo Tennor, Lasr Windhorst. In mancanza di disponibilità immediata sarà attivato il tavolo presso il Ministero.