Giovedì prossimo è stato convocato il tavolo regionale a cui parteciperanno ile organizzazioni sindacali di Filctem e Uiltec. In concomitanza viene proclamato uno sciopero di 8 ore su più turni dalle 6 del mattino del 13 marzo fino alle 6 del giorno dopo, con presidio presso la sede dell’unità di crisi regionale a Mestre.
Infatti, Vetrerie Riunite nel primo pomeriggio del 7 marzo scorso ha formalizzato l’avvio della procedura di riduzione del personale con la comunicazione ai sensi della legge 223/91.
“Questo – scrivono Filctem Cgil e Uiltec Uil di Verona - in sfregio delle relazioni industriali e delle Istituzioni Regionali che avevano già programmato, per questo giovedì, un ulteriore incontro per approfondire le questioni legate alla vertenza e verificare altre soluzioni sul piano sociale”.
“L’azienda – proseguono - ha finalmente scoperto le carte che nascondeva fino ad oggi e nel corso dell’ultimo incontro, inopinatamente, ha chiesto la nostra collaborazione nella gestione degli esuberi. Questo a seguito della decisione di spegnere il forno e , inoltre, di fare scorta in magazzino prevedendo le mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Gli esuberi diretti, annunciati dall’azienda, sono complessivamente 49, mentre non ci è dato ancora sapere cosa accadrà alle lavoratrici e ai lavoratori in somministrazione che sono una settantina. Nella comunicazione ufficiale ricevuta, prendiamo atto che oggi nell’organico di Vetrerie Riunite sono presenti ben 7 Dirigenti con relativo parco auto. Sono queste le politiche di contenimento dei costi? A cosa servono gli attuali 7 dirigenti quando dolo due anni fa erano 3?”. Chiedono Filctem e Uiltec di Verona.
“Anni di mancati investimenti hanno impoverito questa azienda ed ora si vuole fare pagare il conto ai dipendenti”. Conclude la nota.
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