Nota Filctem, Flaei, Uiltec sulla vertenza Edison e il ritiro dello stato di mobilitazione
Nell’incontro che si è tenuto ieri presso il ministero del Lavoro per espletare il tentativo di conciliazione previsto dalle norme che regolamentano Io sciopero, le organizzazioni sindacali hanno esposto le preoccupazioni che i lavoratori di Edison E&P hanno espresso durante l’assemblea generale che si è tenuta Io scorso 15 ottobre.
È stato anche ricostruito il percorso di interlocuzione sindacale e istituzionale che ha accompagnato l’intera vicenda anche presso il ministero dello sviluppo economico dove però non si è riusciti a individuare una soluzione condivisa in grado di dare una ragionevole rassicurazione ai lavoratori interessati dal passaggio a Energean .
La direzione di Edison presente al tavolo ha riconosciuto il percorso svolto dalle Parti, preso atto del perdurare dello stato di preoccupazione fra i lavoratori e ha proposto un testo di una Iettera nella quale sono contenuti impegni più stringenti rispetto ad un eventuale situazione di crisi futura che dovesse interessare Energean e avere ripercussioni occupazionali.
Inoltre ha presentato una comunicazione di Energean dove l’acquirente ribadisce l’impegno ad avviare, appena dopo l’operazione di acquisto, un’interlocuzione sindacale costruttiva sulle tematiche industriali e occupazionali partendo dalla costituzione del comitato paritetico previsto dall’accordo del 9 dicembre 2019.
I testi diventano parte integrante del verbale di accordo sottoscritto ieri in sede ministeriale e contengono apprezzabili avanzamenti nella direzione di una maggior tutela sociale in caso di scenari produttivi che dovessero avere ricadute sui lavoratori.
In particolare Edison si impegna a supportare processi di ricollocazione all’interno del proprio gruppo anche attraverso l’accesso alla piattaforma elettronica per la gestione della mobilità interna ad Edison per tutto il periodo di gestione di un eventuale crisi valutando prioritariamente le candidature pervenute dai lavoratori eccedentari.
Riteniamo il risultato raggiunto in sede ministeriale un buon passo avanti rispetto alla tutela delle garanzie complessive che i lavoratori di Edison E&p meritano di avere.
Questo era quanto auspicavamo di ottenere dall’azienda che cede gli asset. Ora si apre un’altra partita che chiamerà alla prova dei fatti il soggetto acquirente. Occorrerà definire un percorso condiviso che si ponga l’obiettivo di creare le migliori condizioni possibili per un proseguo delle operazioni di estrazione nel nostro paese e nelle aree dove Energean svolge e svolgerà le proprie attività.