L’accordo sottoscritto in Eni lo scorso 30 ottobre - frutto delle previsioni contrattuali determinate nell’ultimo rinnovo del Ccnl di settore e del protocollo delle relazioni industriali aziendale che ne accresce e rafforza il modello bilaterale - è il risultato della Contrattazione e prevede che le misure dell’intesa (ad eccezione dello sconto in bolletta di 70 euro, ndr) siano estese ai lavoratori in somministrazione.
“Riconoscere a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori pari diritti e pari benefici è nella natura del nostro agire sindacale. L’abbiamo chiesto ed ottenuto non perché fosse doveroso, ma perché giusto. Anche rispetto all’incapacità di questo Governo di rispondere alla povertà salariale e sociale drammaticamente in aumento nel nostro Paese”. Così Antonio Pepe, segretario nazionale della Filctem Cgil, questa mattina.
“Allo stesso tempo – ha proseguito - abbiamo intrapreso con l’azienda un percorso che ci porterà nel corso del 2024, a strutturare meglio un nuovo modello di welfare aziendale strettamente aderente ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori. La velocità con la quale i processi della transizione digitale, del modello di sviluppo e dell’organizzazione del lavoro richiede, da parte del sindacato tutto, una forte azione unitaria e di visione, in assenza della quale le lavoratrici e i lavoratori subiranno le trasformazioni in corso e noi non dobbiamo consentirlo”: ha concluso Pepe.
Antonio Pepe, segretario nazionale della Filctem Cgil
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