L’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori dipendenti dell’industria dei giocattoli è stata sottoscritta questa mattina a Milano dalle rappresentanze sindacali e dalla delegazione trattante di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil con i rappresentanti dell’associazione datoriale di categoria Assogiocattoli. Il contratto era scaduto lo scorso 31 dicembre. Nelle prossime settimane si terranno le assemblee dei lavoratori per la consultazione sull’ipotesi di accordo.

Parte economica

L‘intesa prevede un aumento complessivo (Tec) di 196 euro. Sui minimi (Tem) l’incremento salariale sarà di 182 euro al 3° livello, così suddiviso: 55 euro da giugno 2024; 55 euro da settembre 2024; 72 euro da settembr6 2025. Un montante retributivo complessivo di 3.652 euro.

L’elemento di garanzia retributiva, per i lavoratori le cui aziende non applicano la contrattazione di 2° livello, sarà elevato a 300 euro annui dal 2024.

Sul welfare contrattuale è previsto un incremento di 3 euro sull’assistenza sanitaria integrativa Sanimoda portando il contributo mensile a carico delle aziende a 15 euro con l’accesso al pacchetto Premium per tutti i lavoratori del settore. Sul fondo di previdenza complementare Previmoda è previsto un incremento dello 0,30% a carico delle imprese. Inoltre, sono previsti 2 euro sul welfare sanitario destinati alle coperture assicurative per la non autosufficienza. 

Entro il dicembre 2024 sarà eliminato il 1° livello di inquadramento.

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Ipotesi rinnovo contratto Giocattoli

Parte normativa

La maggiorazione per i lavoratori turnisti aumenta del 100% dall’attuale 1,1% al 2,2%.

Le percentuali di maggiorazione previste per l’attivazione degli accordi di flessibilità aumentano dal 13% al 15% per i periodi dal lunedì al venerdì e dal 18% al 20% il sabato.

Molte le novità introdotte che prevedono un avanzamento sui diritti individuali e collettivi: previsti permessi per donazione sangue, esclusione delle terapie salva vita dal computo del periodo di comporto per il mantenimento del posto di lavoro, aumento dei periodi di aspettativa non retribuita da 8 a 12 mesi per malattie lunghe e introduzione di 1 mese di aspettativa per chi avvia percorsi di fecondazione assistita. 

In caso di appalti esterni sono previsti gruppi di monitoraggio a livello aziendale con la presenza delle RSU di sito

In tema di conciliazione vita/lavoro previsti 2 mesi aggiuntivi di congedo parentale all’80% della retribuzione anche dal 2025, 2 giorni di congedo di paternità obbligatoria in aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente e l’aumento della percentuale di accesso all’orario part time dall’8% al 10%.

In merito al capitolo formazione e diritto allo studio introdotte 8 ore di formazione continua per tutti i dipendenti del settore e l’ampliamento dei permessi studio ai corsi universitari.

Previsto un mese di congedo retribuito aggiuntivo a quanto previsto dalla normativa per le vittime di violenza di genere

Infine, inserito nel CCNL un testo di regolamentazione del lavoro agile (smart working).

Comunicato stampa Filctem, Femca, Uiltec


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