Aperto oggi a Roma, presso la sede di Confindustria, il confronto tra la delegazione trattante dei sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e i rappresentanti dell’associazione datoriale Assosistema per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore delle lavanderie industriali che riguarda circa 20.000 addetti.
Alla luce del difficile contesto in cui ci troviamo i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità che il contratto venga rinnovato rapidamente.
“Bisogna rinnovare il contratto nazionale in tempi brevi per dare certezze economiche sia ai lavoratori che alle imprese e per dare subito avvio ai tavoli congiunti per contestare il fenomeno del dumping contrattuale”: così al termine dell’incontro, Sonia Paoloni, segretaria nazionale della Filctem Cgil.
“Il caro energia, le relative ricadute economiche e le incertezze derivanti dal lungo periodo di pandemia hanno ridotto il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentiamo qui oggi”: hanno spiegato le segreterie nazionali dei tre sindacati.
“Nella piattaforma abbiamo chiesto 200 euro complessivi di aumento salariale, una cifra che rappresenta una risposta economica seria e corretta in un momento così difficile per i lavoratori.
Allo stesso tempo, riteniamo necessari forti avanzamenti sui diritti, a partire dal capitolo salute e sicurezza, la conciliazione dei tempi di vita con l’attività lavorativa e la valorizzazione delle professionalità del settore. Auspichiamo di portare a compimento al più presto e nel miglior modo possibile la chiusura delle trattative”: hanno concluso i rappresentanti delle segreterie nazionali di Filctem, Femca e Uiltec.
Al termine dell’incontro sono stati fissati gli incontri futuri per iniziare propriamente le trattative. In gennaio e febbraio le delegazioni si incontreranno in forma ristretta, mentre il prossimo appuntamento in forma plenaria è stato fissato per il 7 marzo 2023.