Nello spirito dello Statuto della Persona, venerdì 27 maggio, si è svolto un incontro con la Direzione di E-distribuzione sui dettagli e gli obiettivi del Progetto ELIS. La finalità di questa iniziativa coordinata da Enel – spiegano in una nota Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil - è quella di reclutare e formare personale operativo e tecnico per un immediato inserimento nelle attività elettriche che le imprese appaltatrici svolgono per conto Enel. In questa particolare fase di implementazione degli investimenti legati anche al PNRR oltre a creare un bacino di professionalità gli stessi avranno la possibilità anche di entrare nel Gruppo Enel attraverso le selezioni di personale che saranno via via svolte.
Il progetto coinvolge sette agenzie per il lavoro e undici istituti di formazione, su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di selezionare, formare ed assumere fino a 5500 risorse entro dicembre 2023. I candidati dovranno risultare disoccupati o inoccupati al momento della domanda e in possesso di Diploma di scuola superiore o Attestato di qualifica professionale (elettrico, elettronico o tecnologico)
Dopo la divulgazione del piano di crescita e l’analisi dei fabbisogni, ELIS definisce e pianifica le attività di dettaglio per orientare la formazione.
I corsi di formazione si svilupperanno mediante la costituzione di classi di 15 risorse di cui 8 già opzionate dalle imprese e 7 che andranno a far parte del suddetto bacino di professionalità.
Il corso avrà durata di 200 ore (5 settimane) e la corresponsione ai partecipanti di 800 euro di rimborso spese e, per quelli già opzionati dalle imprese, l’immediata assunzione (minimo contratto a tempo determinato di 6 mesi) con concrete possibilità di stabilizzazione.
Come sostenuto dall’Azienda, il progetto si rende necessario in un contesto che vede nel settore elettrico un GAP fra offerta di lavoro e candidature di personale qualificato del 46%.
“Abbiamo evidenziato che, se da una parte il progetto segue le linee guida dello Statuto della Persona - ragionando come un vero e proprio eco-sistema quando si affrontano le tematiche del settore, riducendo il divario fra diretti e indiretti, favorendo l’ingresso nel Gruppo Enel di nuove risorse adeguatamente formate - dall’altra parte pone le Parti davanti all’esigenza di una attenta valutazione delle attività esclusive e distintive che E-distribuzione deve continuare a svolgere in proprio, pena la perdita di professionalità strategiche. Rispetto alle segnalazioni pervenuteci dai territori legate ad un aumento delle esternalizzazioni e a quanto ribadito dall’Azienda sull’assenza di un disegno nazionale in materia, invitiamo tutti i territori a vigilare con la massima attenzione per avere un quadro esaustivo della situazione rispetto al quale condividere la nostra azione”: conclude la nota.
Comunicato Filctem, Flaei, Uiltec >
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