Le Segreterie Nazionali FILCTEM Cgil, FLAEI Cisl e UILTEC Uil hanno denunciato all’Azienda una situazione riguardante i colloqui avvenuti in questi ultimi giorni per la collocazione di personale dell’area CPPQM (Commercial Planning Performance & Quality Management, settore di Enel Mercato), la cui organizzazione è stata recentemente modificata.
“Siamo stati informati dalle nostre strutture territoriali – spiegano in un comunicato le segreterie nazionali dei tre sindacati - che ad alcuni colleghi, interessati dalle modifiche organizzative, sono state fatte proposte di ricollocazione in altre società del Gruppo Enel ed in particolare presso e-distribuzione nelle attività del Commerciale Rete dove, a detta dell’Azienda, c’è necessità di ricopertura posti. Non è corretto e soprattutto è contrario a quanto affermato dal Protocollo di Relazioni Industriali sottoscritto con l’azienda fare incontri su modifiche organizzative che affermano determinati principi e decisioni, salvo poi apprendere dai territori che l’Azienda si muove diversamente da quanto concordato in sede di incontro sindacale nazionale”.
“La proposta di passaggio societario di personale del CPPQM – spiegano i sindacati - oltre ad essere offensiva per le persone che hanno una professionalità maturata nel tempo le costringerebbe ad eseguire attività molto diverse da quelle che svolgono quotidianamente Inoltre, è una decisione profondamente sbagliata perché la finalità è esclusivamente quella di coprire i ‘buchi’ lasciati dalla mancata conferma dei somministrati impiegati presso il commerciale rete di e-distribuzione che l’Enel non vuole stabilizzare.
Vogliamo ripeterlo ancora una volta: una grande azienda come Enel, azienda centrale per tutto ciò che riguarda e riguarderà la transizione energetica di questo paese con miliardi di euro da investire nella ristrutturazione del Settore Elettrico, non può mandare via lavoratori in somministrazione, rimpiazzandoli in fretta e furia, senza avere una strategia precisa. Serve, appunto, avere chiara la strategia aziendale ed evitare riorganizzazioni parziali finalizzate solo a ricollocare personale di varie società dove fa più comodo al Gruppo senza una visione d’insieme. Abbiamo pertanto invitato l’Enel a bloccare eventuali passaggi di lavoratrici e lavoratori in altre società e aprire un confronto, a valle della presentazione del nuovo piano industriale, con le Organizzazioni Sindacali”.
“Invitiamo i colleghi del CPPQM a non accettare eventuali ‘suggerimenti’ in merito ad uscite verso altre società, particolarmente verso e-Distribuzione, segnalandoci eventuali forzature. Per il futuro ci auguriamo che ci sia chiarezza di visione rispetto alle scelte che il Gruppo Enel sarà chiamato a compiere nel prossimo periodo. Per quello che stiamo vedendo in questa fase, ci sembra soltanto che regni tanta confusione e completa assenza di visione e di regia. Le Organizzazioni Sindacali hanno sempre accompagnato processi di cambiamento e riorganizzazione, ci auguriamo che anche da parte aziendale ci sia la volontà di continuare a farlo insieme senza fughe in avanti”: conclude la nota sindacale.