(Bruxelles, 28 ottobre 2024 ) Eurogas ha respinto un accordo strategico con EPSU e industriAll Europe per garantire una giusta transizione ai lavoratori dell'industria del gas. La decisione arriva dopo mesi dai tentativi di Eurogas di adottare l'accordo a maggio e molto tempo dopo l'adozione dell'accordo da parte delle federazioni sindacali.

L'accordo mirava a sviluppare in modo collaborativo una risposta specifica per il settore alle sfide poste dalla trasformazione dell'industria del gas durante la transizione europea verso lo zero netto. La deplorevole decisione di Eurogas di respingere l'accordo nega ai lavoratori del gas una transizione giusta e solleva dubbi sul loro impegno per una transizione verde ed equa. Il rifiuto rafforza la necessità di un'azione normativa dell'UE per garantire un quadro di riferimento per una trasformazione equa che tuteli i lavoratori.

Filctem Cgil

“Le aziende del gas in Europa non possono pensare di scaricare i costi della transizione sulle lavoratrici e sui lavoratori del settore. Di fronte a questi atteggiamenti appare indispensabile che l’UE fornisca un quadro giuridico che renda vincolante il dialogo sociale e la contrattazione con i sindacati al fine di rendere esigibili tutele reali per i lavoratori interessati dalla transizione energetica. Queste garanzie potranno essere assicurate soltanto anticipando i cambiamenti con accordi tra le parti e introducendo condizionalità sociali alle misure pubbliche europee e nazionali che accompagnano la transizione. Tale quadro giuridico viene chiesto con forza dal movimento sindacale europeo ed italiano e secondo la Filctem Cgil andrà rivendicato anche con percorsi di mobilitazione a livello europeo”, così Ilvo Sorrentino e Lillo Oceano, rispettivamente segretario nazionale e responsabile internazionale della Filctem Cgil.

IndustriALL Europe

Isabelle Barthés, vice segretario generale di industriAll Europe, ha dichiarato: "Le aziende stanno già ristrutturando e si stanno perdendo posti di lavoro. Questo accordo era necessario per fornire ai lavoratori misure che li proteggessero durante la transizione. Ora questa speranza di protezione è svanita”.
"I lavoratori del settore del gas e i rappresentanti dei lavoratori che hanno partecipato ai negoziati durati nove mesi sono comprensibilmente arrabbiati per questo risultato e si aspettano una vera spiegazione del perché i datori di lavoro non sono disposti a impegnarsi.
“I nostri sindacati sono sempre stati, e continuano ad essere, impegnati nel dialogo sociale, ma per far sì che questo funzioni, abbiamo anche bisogno che i datori di lavoro si presentino e si impegnino in buona fede”.

EPSU

Jan Willem Goudriaan, Segretario generale dell'EPSU, ha dichiarato: "I lavoratori del settore del gas si trovano ad affrontare una grande incertezza, data l' inevitabile trasformazione del settore. Questo processo negoziale, finanziato con denaro pubblico, ha dato l'opportunità ai datori di lavoro e ai sindacati di sedersi insieme e di elaborare misure che proteggessero i lavoratori durante tutto il processo. Ora, un anno dopo, con la trasformazione del settore del gas in corso, i lavoratori sono lasciati con più incertezza che mai e senza un vero impegno da parte dei datori di lavoro per una transizione equa”.
La decisione di Eurogas fa parte di una preoccupante tendenza delle associazioni datoriali dell'UE a ritardare i regolamenti avviando negoziati per poi abbandonarli senza assumere alcun impegno vincolante. Questa tendenza sottolinea la necessità che la Commissione europea intervenga a livello normativo per fornire un quadro completo che garantisca una giusta transizione per i lavoratori.
Nonostante questa battuta d'arresto, industriAll Europe e la FSESP restano pienamente impegnati nel dialogo sociale. Una transizione giusta, sostenuta da un solido dialogo, è essenziale per il successo della transizione verde e di quella digitale.
Tuttavia, il dialogo sociale deve produrre risultati tangibili che abbiano un impatto diretto sui lavoratori e sulle imprese. I datori di lavoro devono dimostrare un impegno genuino in questo processo e impegnarsi in azioni concrete sul campo.
I sindacati chiedono a Eurogas di chiarire il suo mandato e di confermare se ha la capacità di impegnarsi in un dialogo significativo che abbia un impatto diretto sui lavoratori.
EPSU e industriAll Europe accolgono con favore il proseguimento del dialogo e si augurano di incontrarsi alla prossima riunione del Comitato per il dialogo sociale settoriale per esplorare le possibili modalità di avanzamento.

Proposta di accordo (Inglese; Italiano).

Financial Times EN; ITA

 


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