Oggi presso la sede del Comitato economico e sociale europeo (CESE), Bruxelles, si è tenuta la conferenza finale del progetto REJEnerAXionEnergia per un ripresa giusta e verde: il ruolo delle relazioni industriali nel settore energetico per un’Europa resiliente”, promosso dalla Filctem Cgil, dalla Fondazione Di Vittorio, Celsi, Astrées Groupsos, Fundacion Primero de Mayo, Lentic, Istitute of public affairs e finanziato dall’Unione europea.

Conclusioni di Ilvo Sorrentino

L’intervento di chiusura della Conferenza è stato affidato al segretario nazionale della Filctem Cgil, Ilvo Sorrentino: “I risultati dell’analisi comparativa presentati oggi rafforzano l’importanza del ruolo delle Parti sociali, del dialogo sociale e della contrattazione collettiva per una giusta ed equa transizione. Continueremo a lavorare per sostenere le raccomandazioni emerse dal progetto e presentate alla Commissione europea e alle Parti sociali affinché possano tradursi in linee di indirizzo e direttive europee. Infine, difronte alle criticità emerse riguardanti la giusta transizione e riguardo la loro trasversalità nell’assetto europeo e nelle società, per come sono e per come crediamo dovrebbero essere, ritengo sia necessaria una mobilitazione europea. Perché quei settori, tutti interconnessi tra di loro, stanno avendo sempre più difficoltà…”.

Sintesi di REJEnerAXion

Il progetto ha coinvolto 8 Paesi europei per studiare i processi di transizione energetica e capire come rafforzare ruolo Parti sociali e del dialogo sociale, pur partendo da modelli di governance e sistemi di relazioni industriali molto diversi nelle diverse aree europee.

La ricerca durata tre anni si è articolata con una ricerca desk, analisi generali e 3 studi di caso per ogni Paese con numerose interviste, 3 workshop transnazionali, un’analisi comparativa; produzione di raccomandazioni e di un toolkit.

La transizione energetica ha un ruolo importante nel nostro modello di sviluppo in una chiave di sostenibilità ambientale affinché gli sforzi di decarbonizzazione possano tradursi in benessere sociale oltre che economico all’interno del quadro di valori del modello sociale europeo.

La complessità nella gestione delle ristrutturazioni dovute alle transizioni: competitività dei sistemi industriali, occupazione, organizzazione e condizioni di lavoro, competenze, specificità delle economie locali e regionali, tenendo conto delle nuove opportunità economiche e occupazionali prodotte dalle transizioni: da questo punto di vista è necessario governare le transizioni proprio perché nel passaggio dalle materie prime fossili verso le fonti energetiche rinnovabili, troppo spesso non coincidono i tempi e/o i territori.

È quindi fondamentale un approccio labour-oriented affinché i lavoratori che perdono il lavoro, possano trovarne un altro (job to job). Un buon lavoro in termini di salario, qualificazione, diritti sindacali e contrattuali, dignità.

L’approccio alla transizione energetica deve avere un carattere sistemico ma, contestualmente, una gestione place-based per esperienze locali e regionali per evitare la desertificazione produttiva nel passaggio dall’energia fossile (centrica e industriale) all’energia rinnovabile (diffusa). Questo disallineamento geografico e temporale deve essere governato per portare ad un saldo occupazionale positivo della transizione – questo dipende dagli investimenti, dalle competenze e dalla loro certificazione, dalla riqualificazione.

Dove le transizioni sono governate attraverso il confronto tra le Parti sociali e le Istituzioni, si stanno mettendo in campo alcuni percorsi finalizzati alla tutela occupazionale: prepensionamenti ed esodi volontari; ricollocamento, interno o esterno, nel mercato del lavoro; trasformazione del posto di lavoro per evitare nuovi rischi psicosociali oltre che economici.

Le raccomandazioni presentate alla Commissione europea e alle Parti sociali

Le quattro macro-raccomandazioni hanno lo scopo di rafforzare il ruolo dei sistemi di relazioni industriali e del dialogo sociale a livello nazionale ed europeo per gestire efficacemente le sfide economiche e sociali poste dagli obiettivi di decarbonizzazione e promuovere una giusta transizione energetica che favorisca l’equità e l’inclusione sociale di regioni, territori e cittadini:

  1. requisiti di base per la governance della giusta transizione energetica;
  2. condizioni di efficacia del dialogo sociale per la just energy transition;
  3. occupazione, protezione sociale e territorio in ottica di giusta transizione;
  4. il ruolo e l’azione del sindacato nella giusta transizione energetica.
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Conferenza Conclusiva di REJEnerAXion

Video Integrale della Conferenza

 


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