Il 17 ottobre scorso si è svolta l’assemblea dei Lavoratori Treofan Italy per l’approvazione dell’ipotesi di accordo sottoscritta dalle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil con Treofan Italy s.r.l. in liquidazione e Visopack Italy s.r.l., relativamente alla cessione di ramo d’azienda.
L’accordo è stato validato all’unanimità da tutti i Lavoratori presenti e rappresenta la chiusura di una fase vertenziale durata circa quattro anni con la Società Jindal Film Europe proprietaria della società Treofan.
La storia
La multinazionale indiana aveva espresso la volontà di chiudere l’attività dello stabilimento di Terni con il licenziamento collettivo di tutti i lavoratori comunicato in data 26 febbraio 2021, ha accettato, dopo una lunga fase di confronto vertenziale, la richiesta dei sindacati di perseguire un percorso di reindustrializzazione del sito in alternativa al licenziamento collettivo. La possibilità di reindustrializzazione però era vincolata alla non concorrenza del business e alla mancata cessione dei macchinari. Questi vincoli hanno permesso, nella prima fase, di accedere alla Cigs.
Da allora fino ad oggi vi sono state alcune manifestazioni di interesse precedenti a quella di Visopack, giudicate però non confacenti ad un adeguato processo di reindustrializzazione del sito, anche perché nel frattempo, grazie all’impegno di tutti gli attori in campo, le condizioni poste da Jindal sono cambiate.
Oggi
Il piano Visopack prevede un investimento complessivo di 34,7 milioni di euro negli anni 2023/2024/2025, che porterà un graduale aumento della produzione fino a 38k tn di film di alta qualità.
Le caratteristiche principali della nuova produzione prevedono:
- Responsabilità sociale, occupazione a regime di tutti i lavoratori presenti (90) e nuova occupazione aggiuntiva;
- Sostenibilità Ambientale, la produzione infatti sarà senza sprechi con riciclaggio e riutilizzo di tutti gli scarti di produzione;
- Orientamento all’innovazione, la creazione di un centro di ricerca e sviluppo per nuovi tipologie di film e una delle linee produrrà film ad alta barriera,
- monomateriale, senza cloro e riciclabili in linea con i principi dell’economia circolare;
- Efficienza energetica;
- Produzione basata sulla conoscenza, attraverso una alta qualificazione del personale.
Il progetto di Visopack
Visopack SP zo.o è una società di diritto polacco che si occupa principalmente della produzione di film BOPP per imballaggi flessibili ed ha manifestato il proprio interesse a realizzare un progetto di reindustrializzazione che prevede:
- La cessione di tutti gli immobili e di tutti gli impianti di produzione attualmente presenti ad eccezione della linea di verniciatura (laccatrice);
- Il passaggio di tutti i 90 lavoratori ancora presenti nel sito, senza soluzione di continuità che permette agli stessi di mantenere tutti i diritti acquisiti dai lavoratori fino alla data della cessazione, applicazione del CCNL CHIMICO, l’ anzianità di servizio, i livelli di inquadramento professionale, ecc.;
- La corposa contrattazione di secondo livello acquisita negli anni, viene sospesa nei primi due anni 2024 2025 (14 mensilità, altre condizioni di miglior favore, ecc.), a fronte dei corposi investimenti previsti dal Piano, che nella fase di riavvio dei macchinari, metteranno a dura prova i risultati economici dell’azienda.
- Contestualmente al trasferimento della società sarà richiesto un ulteriore periodo di Cassa Integrazione Guadagni per il tempo necessario all’implementazione del piano ed al graduale ripristino degli impianti di produzione fermi da anni (stimato in 24 mesi); i lavoratori saranno reimpiegati progressivamente alla realizzazione dei lavori di ripristino in funzione delle loro professionalità nei diversi ambiti delle linee di produzione e delle attività aziendali.
- Durante questo periodo sarà attivata anche una attività di formazione per i Lavoratori con l’obiettivo di velocizzarne il rientro in attività, e garantire l’occupabilità anche di coloro che potrebbero essere interessati ad una soppressione della loro precedente attività.
- In parallelo all’inserimento graduale di tutti i 90 dipendenti, avverrà anche l’inserimento di ulteriori 46 unità lavorative necessarie a ricoprire Le professionalità attualmente non presenti tra i dipendenti attuali che vedrà quindi crescere l’organico a regime a 136 unità.
Sindacati e Lavoratori dopo una lotta durata quasi 4 anni, sono soddisfatti del risultato fin qui raggiunto, che li ha visti anche protagonisti nella rinuncia temporanea di alcuni elementi remunerativi, con il fine di assistere in tempi brevissimi alla chiusura definitiva dell’operazione così da tornare alle postazioni lavorative, ed auspicano una celere risposta di tutte le istituzioni che sono state impegnate lungo il corso della vicenda, affinché si materializzino le disponibilità dichiarate a più riprese.