“Sono sei le realtà attive nel settore biomedicale che hanno espresso una manifestazione d’interesse, al momento non vincolante, per rilevare la Mozarc ex Bellco di Mirandola (Modena), mantenendo la continuità di business e di stabilimento”. Così l’Advisor Sernet, Alberto Sportoletti nel corso dell’incontro avuto oggi al Mimit (Ministero delle imprese e del made in Italy), alla presenza del Sottosegretario Fausta Bergamotto e del suo staff, ha informato i vertici ministeriali e sindacali sulla vertenza che coinvolge al momento oltre 300 tra lavoratrici e lavoratori.
Dallo scouting dell’advisor è emerso che tre proposte non vincolanti provengono da realtà italiane e altre tre dal perimetro europeo. Proprio dall’Italia arriva il progetto che al momento l’advisor considera più promettente.
”Esprimiamo soddisfazione per le notizie apprese al tavolo ministeriale e vigileremo sullo sviluppo del percorso che dovrà dare riscontri entro la fine dell’anno. Importante la dichiarazione aziendale sulla continuità produttiva fino ai primi mesi del 2025, nell’attesa di verificare al prossimo tavolo di monitoraggio i tempi della reindustrializzazione. Chiediamo il coinvolgimento costante di parti sociali e istituzioni, a tutti i livelli, in ciascuna delle fasi che porteranno all’effettiva reindustrializzazione” - hanno dichiarato a margine dell’incontro le rappresentanze sindacali nazionali, territoriali di Modena e le RSU della Filctem Cgil e Femca Cisl - “l’obiettivo è il mantenimento della piena occupazione, comprendendo tutti i lavoratori, diretti, in appalto e somministrati”.
Positivi i commenti dei rappresentanti della Regione Emilia Romagna e della Sindaca del Comune di Mirandola, che si è espressa anche a nome di tutti i Comuni limitrofi.
“Entro il 30 di novembre le aziende interessate dovranno presentare il piano industriale. Subito dopo verrà riconvocato il tavolo di monitoraggio al Mimit” annunciano le Segreterie Nazionali Filctem Cgil e Femca Cisl.