La Filctem CGIL di Varese esprime profonda preoccupazione per la dichiarazione di fallimento della ILMA Plastica. “Senza l’esercizio provvisorio i 130, tra lavoratrici e lavoratori, e le loro famiglie sono destinati a futuro incerto che avrà gravi ripercussioni non solo sui dipendenti diretti, ma sulla cittadina di Gavirate e sui comuni limitrofi, oltre che sull’intera filiera dell’automotive, che coinvolge migliaia di persone nel territorio. L’azienda è, infatti, un partner cruciale per diverse realtà del settore e la sua chiusura rischia di produrre un effetto devastante in un territorio già segnato dalla crisi economica portandolo ad affrontare un ulteriore impoverimento del tessuto produttivo” si legge in una nota stampa.

La situazione interna all’azienda è complessa, ma non disperata. La stamperia, infatti, ha continuato a lavorare negli ultimi mesi, dimostrando di avere ancora potenzialità produttive. Come già espresso l’attivazione dell’esercizio provvisorio avrebbe dato la possibilità di chiedere la cassa integrazione per tutti i dipendenti, consentendo così di salvaguardare i salari, mantenere i contributi previdenziali e preservare le competenze professionali presenti all’interno dell’azienda. E non solo, oltre a dare continuità alla produzione, avrebbe anche consentito il mantenimento delle professionalità, essenziali nel caso di una futura acquisizione dell’azienda da parte di eventuali acquirenti interessati.

L’importanza delle politiche attive del lavoro

In parallelo all’auspicato esercizio provvisorio, è fondamentale che sia dia avvio alle politiche attive del lavoro. La formazione professionale ed il ricollocamento nel territorio sono gli unici strumenti per garantire un futuro dignitoso ai dipendenti coinvolti, in modo da non disperdere le competenze acquisite nel tempo e facilitare la loro ricollocazione nel mercato del lavoro.

Appello alle istituzioni

“Ci rivolgiamo alle autorità locali e nazionali – si legge nella nota stampa della Filctem Cgil Varese -, chiedendo un intervento tempestivo e concreto. È necessario aprire un tavolo di confronto con tutte le parti interessate per esplorare soluzioni che evitino un ulteriore impoverimento dell’economia dell’indotto collegato a ILMA Plastica. Le istituzioni devono farsi carico della situazione e tutelare il diritto al lavoro, senza abbandonare i lavoratori e le loro famiglie in un momento così difficile”.

Non possiamo permettere che una realtà produttiva di questa portata venga abbandonata senza prima esplorare tutte le possibili alternative. Restiamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della ILMA Plastica in questo momento di grande difficoltà. Faremo tutto il possibile per difendere i loro diritti, garantire il rispetto delle tutele previste e sostenere ogni azione utile a salvaguardare i posti di lavoro. Saremo presenti in tutte le sedi necessarie per far valere le esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, continuando a lottare per una soluzione che dia speranza e prospettive concrete per il futuro”: conclude la nota.

Comunicato stampa Filctem Varese

Le immagini dello sciopero del 12 settembre

Sciopero alla ILMA Plastica

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