È proseguito per l’intera giornata di ieri, 12 settembre, la trattativa in plenaria sui temi aperti con l’Azienda dopo gli impegni definiti con il Protocollo sottoscritto dopo la vertenza degli scorsi mesi.
La difficile e serrata trattativa tra l’Azienda e le Segreterie Nazionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, supportata da oltre 500 Responsabili Sindacali regionali e territoriali, unitamente alle RSU neo elette, collegati in modalità videoconferenza, ha registrato alcuni passi in avanti ma restano ancora importanti questioni nodali aperte.
In apertura di incontro le Segreterie Nazionali hanno ripreso unitariamente tutte le questioni già poste nella prima riunione del 5 settembre, sollecitando l’Azienda ad entrare nel merito delle questioni con risposte concrete e tangibili.
Concessioni
Sul tema delle concessioni e dell’importanza di assicurare l’unità della rete di distribuzione Enel in ambito nazionale, l’Azienda ha confermato la disponibilità ad una iniziativa pubblica congiunta - entro fine settembre/inizio ottobre - per un confronto con soggetti esterni, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla necessità di assicurare la continuità dell’attuale assetto, la valorizzazione degli investimenti e la garanzia occupazionale.
Inserimenti
In merito allo stato di avanzamento degli inserimenti previsti dagli accordi sottoscritti il 2 febbraio 2023 e 24 aprile 2024, l’Azienda ha illustrato il piano degli inserimenti nel periodo gennaio-agosto 2024: 742 assunzioni (167 impiegati e 575 operai), di cui 147 assunzioni di ex somministrati (136 impiegati e 11 operai), oltre a 112 immissioni da altre società del Gruppo Enel (108 impiegati e 4 operai), per un totale di 854 inserimenti nella rete (275 impiegati e 579 operai).
Rispetto alle ulteriori nuove assunzioni da prevedere entro la fine dell’anno, l’Azienda, in risposta alle nostre richieste, ha comunicato ulteriori 150 assunzione oltre a quelle anticipate nel precedente incontro (200), oltre ad ulteriori immissioni che potrebbero arrivare dalle altre aree del gruppo Enel, in particolare dalla generazione.
Da parte dei tre sindacati è stata ribadita la necessità di anticipare quanto prima le nuove assunzioni previste dal protocollo del 24 aprile 2024, incrementando ulteriormente le 350 previste entro l’anno, per dare seguito all’impegno di ripristinare una turnazione della reperibilità 1 su 4 e sostenere le attività conseguenti agli investimenti sulla rete, manifestando la necessità di un maggiore equilibrio e ripartizione degli inserimenti a livello territoriale e di dare seguito ad incontri con le strutture regionali su questo tema. Con l’occasione sono state nuovamente ribadite le criticità dell’attuale modello organizzativo che si scaricano prevalentemente a livello delle Unità Territoriali e dei Blue Team, quotidianamente immersi nelle priorità e nei carichi di lavoro per garantire lo svolgimento delle attività.
Manutenzione straordinaria delle sedi
Sulla manutenzione straordinaria delle sedi è stato comunicato un piano di interventi su circa 100 sedi, su un totale di circa 560 immobili, con situazioni prioritarie sulle quali sono concentrati gli interventi nel corrente anno e inizio 2025. Anche su questo tema è stato chiesto un coinvolgimento delle strutture regionali e degli RLSA neo eletti per fare il punto degli interventi previsti in ciascuna regione e pianificare gli ulteriori interventi necessari.
Task force emergenze rete e rinforzi reperibilità
Riguardo task force emergenze rete e rinforzi reperibilità, l’Azienda ha dato la disponibilità ad un adeguamento dei trattamenti economici definiti con l’accordo del 30 giugno 2016 con una proposta che non è stata ritenuta adeguata. Da parte della delegazione sindacale è stato sottolineato che rispetto a questo tipo di interventi, sempre più frequenti con notevole disagio e carico di lavoro sul personale operativo, c’è un tema di fondo che è legato al modello organizzativo e al dimensionamento del personale. Oltre ad un maggiore incremento dei trattamenti economici è stato ribadito di rivedere le regole di ingaggio (task force) e definire un trattamento economico in occasione delle disponibilità in occasione dei rinforzi di reperibilità senza definire vincoli.
Sugli altri temi l’Azienda ha dato la disponibilità ad entrare nel merito delle richieste sindacali con alcune prime risposte (rafforzamento squadre LST, Verifiche, Operaio tecnico, Operai impiegati, Centri Operativi compreso questione SSG, professionalità tecnici impiegati e aree evolutive, attività a più alto valore aggiunto e attività affidate a terzi, ecc.) che andranno puntualmente riprese e approfondite nel successivo incontro.
Orario di lavoro
Sul tema di un nuovo modello operativo flessibile, l’Azienda ha ribadito che l’introduzione di un nuovo orario di lavoro a livello operativo rappresenta da tempo una esigenza per accompagnare il piano di e-distribuzione, manifestando la disponibilità a trovare gli opportuni correttivi con le Organizzazioni sindacali, senza dare seguito ad una applicazione unilaterale.
Sindacati
Da parte di Filctem, Flaei e Uiltec sono state ribadite le ragioni della contrarietà ed inefficacia di una modifica dell’attuale organizzazione del lavoro con la convinzione che non è la modifica dell’attuale orario di lavoro per affrontare e risolvere i problemi organizzativi presenti nella Rete. La disponibilità sindacale manifestata in occasione della sospensione della vertenza era finalizzata ad una sperimentazione rivista e corretta rispetto a quanto l’Azienda aveva unilateralmente avviato nei mesi scorsi che, senza la protesta sindacale fortemente supportata dai lavoratori, avrebbe già oggi trovato applicazione a condizioni ancora peggiori di quanto infine presentato (vedi la presenza del sabato o l’assenza dell’indennità economica).
Per questo, con tutte le perplessità espresse, sono state fatte diverse osservazioni e richieste sull’articolazione presentata dall’Azienda, in occasione dei mancati accordi con le RSU e Organizzazioni sindacali regionali: riduzione delle UT interessate alla sperimentazione oltre a tenere conto delle situazioni specifiche, garantire il riposo fisiologico per intero, garantire la pausa pranzo, una diversa collocazione e una riduzione del turno pomeridiano, specifico e adeguato trattamento economico che vada oltre quanto infine presentato dall’azienda, esclusione del sabato, soluzione per una migliore qualità vita-lavoro (ad esempio con riposi aggiuntivi, ecc.), garantire la necessaria flessibilità nella gestione delle turnazioni, stabilire indicatori misurabili e tempi adeguati per una verifica reale del funzionamento, o meno, del nuovo orario di lavoro.
Relazioni sindacali
Infine, sul tema delle Relazioni sindacali, oltre a ribadire gli impegni definiti con il Protocollo del 24 aprile 2024 per una ridefinizione dell’attuale Modello di Relazioni industriali, è stato condiviso un giro di incontri territoriali, da fare in tempi brevissimi, per affrontare, oltre a quanto già sopra comunicato (sedi di lavoro, assunzioni/immissioni, riflessi sul personale a seguito dell’evoluzione della struttura organizzativa), anche il tema del rinnovo degli accordi economici, sia quelli non ancora rinnovati che quelli rinnovati ma ormai scaduti, con l’obbiettivo di stipulare nuove intese su tutti i territori.
Il giorno 19 settembre proseguirà il confronto fra la direzione aziendale e la delegazione sindacale in plenaria, che ha supportato le Segreterie Nazionali durante tutto il percorso finora fatto. Proseguiremo il confronto con la forte determinazione di ottenere risposte positive alle richieste che abbiamo avanzato convinti che il bene di un Azienda passa soprattutto dalla soddisfazione di chi, ogni giorno, svolge con serietà il proprio lavoro.