"È necessario che l'incontro previsto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy venga convocato al più presto. In assenza di un immediato riscontro le lavoratrici e i lavoratori de La Perla porteranno la propria protesta presso la prefettura di Bologna”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, la Cgil nazionale, la Filctem Cgil nazionale, la Filctem Cgil Emilia Romagna e la Filctem Cgil Bologna.
“Nell'incontro del 5 settembre scorso effettuato presso il MIMIT con la presenza, seppure online, della proprietà dell'azienda – si spiega – è stato convenuto di fissare un nuovo confronto entro il 15 ottobre, soprattutto a fronte del piano industriale che la proprietà avrebbe dovuto presentare al ministero medesimo e alle parti sociali. Ad oggi non abbiamo notizie né della convocazione prevista, né della presentazione del piano industriale da parte dell’azienda. Piano industriale necessario per garantire l’attività produttiva e i conseguenti livelli occupazionali. La situazione aziendale si sta ulteriormente rapidamente deteriorando, tra l'altro aggravata dalla mancanza della materia prima necessaria a continuare la produzione”.
“Chi possiede marchi storici – prosegue la nota – dovrebbe puntare a continuare ad essere un brand di riferimento a livello internazionale per la moda e per la corsetteria di lusso. L’azienda invece di rilanciare una realtà importante per l'industria tessile del nostro paese, si rende responsabile della dispersione del know-how professionale, e a noi sembra rischi di avventurarsi in speculazioni finanziarie. Produzioni così importanti vanno rilanciate – si legge infine – e il Governo deve dare continuità al tavolo per risolvere la vertenza”.
Comunicato congiunto CGIL, FILCTEM CGIL, FILCTEM EMILIA ROMAGNA, FILCTEM BOLOGNA
Anche questa mattina le lavoratrici manifestano davanti l'azienda
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